Dal 25 aprile 2024 chi vuole visitare il centro storico di Venezia deve corrispondere il ‘Contributo di accesso’ imposto dal Comune. Nel primo giorno dell’entrata in vigore del ticket sono state più 100mila le persone registrate sul sito cda.ve.it.
Il biglietto è stato introdotto dal comune in forma sperimentale per tentare di limitare la quantità di turisti, italiani e stranieri, che arrivano in città e se ne vanno poche ore dopo, senza fermarsi.
Venezia, cos’è il ‘Contributo di accesso’: multe fino a 300 euro
Sul sito ufficiale dell’iniziativa si legge: “Con Contributo di accesso ci si riferisce alla quota introdotta dal Comune di Venezia che dovrà essere versata dai visitatori occasionali, in alcune specifiche giornate del 2024, per poter accedere alla città antica di Venezia”. Sullo stesso sito è possibile verificare tutte le giornate in cui è previsto l’obbligo di munirsi del ticket prima di entrare in città. Sono previste multe da 50 a 300 euro per gli inadempienti.
Chi può non pagare il Contributo di accesso a Venezia
Non paga il ticket chi è residente o nato nel Comune di Venezia, i minori di 14 anni, i titolari della Carta Europea della Disabilità (Disability Card) e relativo accompagnatore, il personale appartenente alle Forze Armate e alle forze dell’Ordine. I turisti non residenti in Veneto che pernottano in hotel, affittacamere e B&B in città sono esentati dal pagamento perché già corrispondono la tassa di soggiorno presso la struttura che li ospita.
Esentati dal pagamento chi si reca a Venezia dalle 16 alle 8.30 o chi visita le isole minori. Sono previste deroghe anche per i coniugi, i conviventi e i parenti dei residenti in Veneto fino al terzo grado o chi si reca in visita a persone residenti e domiciliate nella città o nelle isole minori (senza legami di parentela), i lavoratori e lavoratrici (dipendenti o autonomi), gli studenti e le studentesse di qualsiasi grado e ordine di scuole e università che hanno sede in città antica o nelle isole minori e tutti i soggetti e i componenti dei nuclei familiari di chi risulta aver pagato l’Imu nel Comune di Venezia. Per verificare tutte le categorie esentate si può visitare la sezione dedicata del sito ufficiale. Sullo stesso sito, al link riportato qui, vanno compilati gli step richiesti per ottenere il codice di esenzione.
Come si paga il Contributo di Accesso
Il pagamento avviene attraverso la piattaforma online dove si ottiene un Qr Code da esibire in caso di controlli. Se non è possibile sfruttare la possibilità di acquisto on line, il Contributo di accesso può essere acquistato anche nelle tabaccherie di tutta Italia.
Quante persone hanno pagato il Contributo di Accesso nel giorno del debutto
Sul sito del comune di Venezia si legge che nel giorno del debutto dell’iniziativa, il 25 aprile, si sono registrate alla piattaforma 113.000 persone, di cui 15.700 paganti. Tra gli esenti: quasi 40.000 ospiti in strutture ricettive (che pagano già la tassa di soggiorno), 2.100 parenti di residenti e 2.000 amici di residenti. Inoltre, registrati per tutto il periodo 13.000 studenti e 20.400 lavoratori. In più vanno considerati tutti i residenti e i nati nel Comune di Venezia che possono entrare ed uscire dalla città senza registrazione, esibendo solo il documento di identità. I controlli svolti hanno verificato in totale quasi 14mila persone, senza rivelare particolari criticità.