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Dal 23 al 26 ottobre 2025, torna a Bergamo “AgriCultura e Diritto al Cibo”, la manifestazione dedicata quest’anno in particolare ai temi dell’alimentazione di qualità e dell’agricoltura sostenibile.

Bergamo, torna “Agricultura e Diritto Al Cibo”: l’iniziativa 

L’iniziativa, avviata nel 2017 in occasione del G7 dell’Agricoltura tenutosi a Bergamo, nasce con l’intento di proseguire l’impegno assunto per garantire a tutti l’accesso a un’alimentazione sana, favorire un sistema alimentare sostenibile e diffondere una cultura del consumo consapevole. Mira inoltre a ridurre gli sprechi alimentari, in linea con i principi dell’Urban Food Policy Pact, il patto internazionale sulle politiche alimentari urbane al quale Bergamo ha aderito nel 2019.

La Food Policy rappresenta uno strumento strategico a disposizione dell’amministrazione per promuovere la sostenibilità della città e del territorio, a partire dal sistema alimentare. Grazie al dialogo e alla collaborazione tra i diversi soggetti, pubblici e privati, la Food Policy permette di individuare risposte condivise alle principali sfide urbane: dalla lotta alla povertà al miglioramento della salute e della protezione sociale, dalla pianificazione territoriale alla gestione dell’energia, dell’istruzione e dei rifiuti.

Con un panel di eventi che comprende convegni, mercati, laboratori, proiezioni e altri approfondimenti, l’edizione 2025 di AgriCultura e Diritto al Cibo propone un viaggio fra passato e presente del territorio bergamasco e non solo, unendo best practice locali alla degustazione di prelibatezze enogastronomiche.

All’interno di questa edizione, due eventi speciali: Bergamo Wine Experience e Progetto Forme che compie dieci anni.

Bergamo, torna “Agricultura e Diritto Al Cibo”: Bergamo Wine Experience

Bergamo Wine Experience è una mostra mercato con degustazioni di vino e prodotti tipici del territorio che si terrà dal 23 al 26 ottobre, presso la Piazza del Sagittario di Chorus Life Bergamo. Un’occasione speciale, che unisce numerose cantine della bergamasca, dedicata a scoprire il meglio della produzione vitivinicola locale, ad ascoltare direttamente dai produttori le storie dei loro vini e acquistare le etichette preferite in un’atmosfera autentica e conviviale.

All’interno dell’evento Bergamo Wine Experience vi saranno i prodotti tipici delle Cities of Gastronomy UNESCO (Bergamo, Parma e Alba), in modo che il visitatore possa degustare salumi e formaggi selezionati, in abbinamento ai vini proposti dalle aziende vitivinicole presenti all’evento.
Con una special edition, Bergamo celebra i dieci anni di Forme. Dal 24 al 26 ottobre, un palcoscenico diffuso con decine di eventi, degustazioni, cheese labs, mercati, incontri e aree tematiche; un nuovo Cheese Park sul Sentierone dedicato alla cucina di Bergamo, Alba e Parma; le finali degli Italian Cheese Awards, il più prestigioso premio dedicato ai formaggi italiani.

AgriCultura e Diritto al Cibo, con Bergamo Wine Experience, è un’iniziativa del Comune di Bergamo, inserita nell’ambito del progetto europeo “Turn the Tables”, organizzata da VisitBergamo, con il contributo di Regione Lombardia.

In collaborazione con: Bio-Distretto dell’agricoltura sociale di Bergamo, Università degli Studi di Bergamo, Diocesi di Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo, Orto Botanico Lorenzo Rota, Parco dei Colli di Bergamo, Associazione The Cheese Valleys – Le Tre Signorie, Slow Food Bergamo e Slow Fodd – Mercato della Terra Bergamo.

Insieme a: Confagricoltura, Coldiretti, ASPAN, Cooperativa sociale Aretè, Bergamo Città dei Mille Sapori, DessBg – Distretto Economia Sociale Solidale, Cooperativa Sociale Namasté, Strada del vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca, Abaco.

 Il programma completo della manifestazione è consultabile al sito: www.agriculturabg.it

Bergamo, torna “Agricultura e Diritto Al Cibo”: le parole della sindaca, Elena Carnevali 

“Negli ultimi anni, in Italia, sono sempre più numerosi i Comuni che stanno assumendo un ruolo attivo nella costruzione di politiche alimentari locali, riconoscendo l’urgenza di affrontare i temi del cibo non solo come questione agricola, ma come sfida urbana. Mense scolastiche, sprechi alimentari, mercati contadini, filiere locali a basso impatto ambientale, diritto al cibo, agricoltura urbana, cibo e salute, tutela della biodiversità, educazione alimentare, rapporto città-aree interne: questi sono ambiti dove le amministrazioni locali possono agire concretamente, spesso in anticipo rispetto ai livelli istituzionali superiori. Anche Bergamo è parte di questo movimento, e sta costruendo passo dopo passo una propria food policy urbana, ispirata ai principi di sostenibilità, equità e partecipazione – spiega la sindaca Elena Carnevali – La Settimana dell’Agricoltura e del Diritto al Cibo è per noi un’occasione per rafforzare una visione condivisa del cibo come diritto e come strumento di coesione sociale. Quest’anno, accanto agli appuntamenti tradizionali, accoglieremo anche il decennale FORME e la neonata Bergamo Wine Experience, due manifestazioni che raccontano il valore culturale, economico e identitario della nostra produzione agroalimentare. Rilanciamo inoltre il Distretto delle Città Creative UNESCO per la Gastronomia di cui Bergamo fa parte insieme alle città di Alba e Parma che saranno presenti in centro città con l’originale format del Cheese Park. Un insieme di progetti, iniziative ed eventi finalizzati a costruire una nostra food policy capace di connettere sostenibilità, salute, equità e valorizzazione delle produzioni del territorio”.  

Bergamo, torna “Agricultura e Diritto Al Cibo”: le dichiarazioni di Raoul Tiraboschi, vice presidente Slow Food Italia e coordinatore delle politiche del cibo del Comune di Bergamo

“Tutela della biodiversità, educazione alimentare, coinvolgimento della cittadinanza e delle scuole, formazione tecnica, attività laboratoriali, refezione scolastica, attenzione alla riduzione dell spreco alimentare e all’eccesso di produzione, transizione proteica, consumo di suolo, cibo e salute, sicurezza alimentare, cibo e convivialità, cibo e gastronomia: in tutte queste azioni si sviluppano le politiche locali del cibo della Città di Bergamo che trovano in AgriCultura e diritto al cibo il tradizionale momento pubblico con il chiaro intento di condividere con la cittadinanza le politiche con le tante pratiche attive, in una costante crescita mutualistica e di interdipendenza tra le medesime – dichiara Raoul Tiraboschi, vice presidente Slow Food Italia e coordinatore delle politiche del cibo del Comune di Bergamo – L’approccio olistico dell’Amministrazione cittadina ne aumentano sensibilmente la portata e l’impatto, sia in termini culturali, ambientali e economico-sociali, con una tensione al necessario ampliamento delle medesime al Parco dei Colli. Questo emerge chiaramente dagli awards assegnati alle città del mondo durante il global forum a Milano del MUFPP che termina proprio oggi, ma anche dalle relazioni che emergono con l’occasione dell’ottantesimo della FAO in corso di celebrazione a Roma. Su questo solco si innesta con determinazione AgriCultura e diritto al cibo”.