Marco Riva, presidente del Coni regionale della Lombardia, nel suo podcast #inRivaalConi. Un percorso di accompagnamento attraverso lo sport lombardo e le potenzialità da coltivare per diventare – sempre di più – un pilastro della vita culturale e sociale del territorio lombardo. Con lo sguardo rivolto verso le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.
Parigi 2024, Los Angeles 2028: due orizzonti, due finestre da cui potranno affacciarsi nuove discipline olimpiche all’interno della manifestazione sportiva per eccellenza, quella dei Giochi. Discipline che in Italia e in Lombardia hanno non solo una grande storia, ma anche una grande prospettiva. Questo è il caso, ad esempio di baseball e softball, con il centro di gravità tra l’Alto Milanese e il Varesotto, che annovera una finalista dell’ultima Coppa Campioni di softball (Saronno) e dell’ultima Coppa delle Coppe (Caronno), ma anche una squadra di riferimento per l’intero movimento qual è Bollate, con Legnano e Milano che vantano a loro volta una storia sui diamanti di primo piano. O il flag football, che ha avuto uno sviluppo importante negli ultimi anni anche in Lombardia, ma pure lo squash o l’arrampicata sportiva dei Davide Colombo da Vedano al Lambro o Matteo Zurloni da Cassano d’Adda. Grandi speranze, insomma, ma anche un grande lavoro delle federazioni affiliate Coni. E ora il giusto riconoscimento delle Olimpiadi.
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