Lo scandalo al concerto dei Coldplay non ha lasciato scampo alla relazione clandestina tra Andy Byron, ceo di Astronomer e la sua Hr manager, Kristin Cabot: i due sono stati ripresi dalla Kiss cam del concerto all’improvviso, ma sono stati vani i tentativi di nascondersi. Il gossip sul web è impazzito e secondo i media americani la coppia è stata sospesa dai rispettivi ruoli aziendali. E’ possibile fare causa se si viene ripresi dalla Kiss cam?
Kiss cam, cos’è
Di uso comune prevalentemente negli Stati Uniti e in Canada, la Kiss cam è una telecamera, che durante eventi sportivi o concerti, inquadra due persone tra il pubblico e prevede che i due selezionati si scambino un bacio, mentre il pubblico assiste, applaude, ride o partecipa con cori. E’ pensato come momento divertente, leggero e romantico nel corso dell’evento.
Kiss cam, è possibile fare causa? La risposta è no
Emozioni, commenti e speculazioni a non finire hanno primeggiato sui social a seguito dello scandalo scoppiato al concerto dei Coldplay a causa di una Kiss cam, che ha immortalato una coppia di amanti, Andy Byron, Ceo di Astronomer, e Kristin Cabot, responsabile delle risorse umane della stessa società, mentre erano abbracciati. I due erano sposati con altre persone e con figli e sono stati sospesi dai loro rispettivi incarichi in azienda. Se qualcuno se lo stesse chiedendo, però, nonostante la diffusione improvvisa dell’immagine e la successiva identificazione della coppia colta in flagrante, non è possibile fare causa agli organizzatore dell’evento in quanto tutti coloro che decidono di acquistare il biglietto per un concerto o uno spettacolo pubblico, accetta in automatico di essere ripreso. A dirlo la legge e le condizioni contrattuali di piattaforme come TicketOne. Il problema, dunque, non è più la ripresa in quanto tale, ma la diffusione web non autorizzata.
Kiss cam, cosa dice la normativa agli eventi pubblici
Se si acquista un biglietto per un evento pubblico, si accettano conseguentemente una serie di condizioni, come il fatto di essere ripresi. Lo afferma anche l’articolo 97 della legge sul diritto d’autore (L. 633/1941): “Non occorre il consenso della persona ritrattata quando la riproduzione dell’immagine è giustificata dalla notorietà o dall’ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o culturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico”. Tuttavia, tiene a ribadire la legge: “Il ritratto non può tuttavia essere esposto o messo in commercio, quando l’esposizione o messa in commercio rechi pregiudizio all’onore, alla reputazione od anche al decoro della persona ritrattata”.
Kiss cam, la prassi di TicketOne
Nel dettaglio, in Italia, se si acquista un biglietto per un concerto su un portale come Ticketone, ad oggi uno dei principali distributori di biglietti per eventi del Paese, ci sono condizioni di vendita molto chiare: l’ingresso comporta automaticamente il consenso a essere fotografati, filmati e inquadrati su maxischermi, trasmissioni o clip promozionali, anche a titolo gratuito. La clausola è valida anche per i minori, se accompagnati da un adulto. In questo modo gli organizzatori possono trasmettere immagini del pubblico, anche in live, come nel caso della Kiss cam al concerto dei Coldplay, senza incorrere in violazioni.
Kiss cam, rapida identificazione data dall’intelligenza artificiale: il pericolo di oggi
Nello scandalo scoppiato al concerto è emerso un altro fatto che ha fatto discutere: la rapidità in cui la coppia clandestina è stata riconosciuta sui social: una vera e propria caccia all’uomo, da parte di sconosciuti a livello globale. A causare tutto questo sono software basati sull’intelligenza artificiale, attraverso cui oggi è possibile riconoscere volti anche in video di bassa qualità, confrontandoli con immagini pubbliche disponibili online. Tuttavia, non è l’intelligenza artificiale a violare la legge, ma chi diffonde contenuti riconducibili a soggetti non consenzienti, come nel caso di Andy Byron, ceo di Astronomer e la sua Hr manager, Kristin Cabot.
Kiss cam, vietarle ai concerti: la proposta del Codacons
Dopo tutto quello che è accaduto al concerto dei Coldplay, il Codacons – Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori – ha chiesto, attraverso una nota ufficiale, di vietare in tutta Italia l’utilizzo delle “kiss cam” durante concerti ed eventi pubblici: “Se da un lato è vero che la normativa vigente in Italia autorizza riprese video delle persone in contesti pubblici, dall’ altro lato le norme vietano categoricamente la riproduzione incontrollata di immagini dei cittadini senza espresso consenso – spiega Gianluca Di Ascenzo, esperto di privacy per il Codacons – L’art. 97 della Legge 633/1941 sul diritto d’autore stabilisce infatti che il “ritratto non può essere esposto o messo in commercio quando rechi pregiudizio all’onore, alla reputazione od anche al decoro della persona ritrattata”. L’attuale panorama in cui, come dimostra il caso del concerto dei Coldplay, una ripresa avvenuta nel corso di un evento pubblico, seppur legittima, finisce in modo incontrollato su web e social network di tutto il mondo, scatenando commenti e reazioni e violando la dignità delle persone riprese, rende potenzialmente illegali strumenti come le kiss cam, a meno che i soggetti coinvolti non abbiano espresso formale consenso all’ utilizzo delle proprie immagini”.
Per tale motivo, e considerata l’ evidente pericolosità delle kiss cam, il Codacons chiede di vietarle del tutto durante concerti ed eventi pubblici sul territorio italiano, essendo ormai impossibile impedire un uso incontrollato delle immagini degli spettatori. L’ associazione è inoltre pronta a denunciare al Garante per la privacy le società organizzatrici di concerti in Italia se non garantiranno adeguatamente la privacy degli spettatori, conclude la nota.

