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Con le dichiarazioni del premier britannico Keir Starmer, il Regno Unito diventa il secondo Paese del G7 a impegnarsi a riconoscere lo Stato di Palestina, dopo la Francia di Macron. 

“Il Regno Unito riconoscerà lo Stato palestinese a settembre, prima dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite” ha affermato il primo ministro labourista, da settimane pressato sul tema dai suoi ministri e dal partito. 

Il riconoscimento avverrà tra poco più di 30 giorni, a meno che Israele non avvii un processo che metta fine alla “situazione spaventosa a Gaza”, adottando misure sostanziali, compreso il cessate il fuoco. 

La presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ritengono invece che sia troppo presto per prendere questa posizione e che si debba prima attendere che le parti – Israele e Palestina appunto – dialoghino e negozino, al fine di definire ufficialmente i due Stati.

In seguito alla presa di posizione di Francia e Uk, in un’intervista a Repubblica la premier italiana spiega di essere favorevole a riconoscere come Stato la Palestina ma che farlo ora, prima che esista effettivamente uno Stato, possa essere addirittura “controproducente”: “Questa è la ragione per la quale, pur essendo favorevolissima allo Stato della Palestina, non sono favorevole al suo riconoscimento a monte di un processo per la sua costituzione” ha dichiarato al quotidiano.

La risposta del tycoon a Macron era stata pungente, chiudendo la discussione con un perentorio “Quello che dice non conta”, mentre, in merito alla decisione di Stramer, ha affermato che lui e il premier britannico “non avevano discusso l’argomento” e che “dice sostanzialmente quello che dice Macron, e va bene. Ma ciò non significa che io sia d’accordo”. 

Il via libera del presidente francese Emmanuel Macron e del primo ministro britannico Keir Starmer porta a 149 su 193 gli Stati membri dell’Onu che riconoscono lo Stato palestinese. Quasi la totalità degli Stati dell’Asia, dell’Africa e del Sud America riconosce formalmente la Palestina come Stato.

Il primo paese Ue a prendere questa decisione fu la Svezia nel 2014, seguita dieci anni dopo da Irlanda, Spagna e Slovenia. Già altri Paesi avevano intrapreso questa strada nel 1998 ma all’epoca non erano membri dell’Ue, e si tratta di Cipro e dei paesi del blocco sovietico, Bulgaria, Polonia, Romania, Ungheria e Cecoslovacchia. Con lo scioglimento dell’Urss Repubblica ceca e Ungheria ritirarono il riconoscimento.