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Marco Riva, presidente del Comitato regionale Coni Lombardia, nel podcast #inRivaalConi. Un percorso di accompagnamento attraverso lo sport lombardo e le potenzialità da coltivare per diventare – sempre di più – un pilastro della vita culturale e sociale del territorio lombardo. Con lo sguardo rivolto verso le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.

La Coppa Agostoni di giovedì 28 settembre, poi la Coppa Bernocchi e la Tre Valli Varesine: è il Trittico Lombardo, firma del grande ciclismo sulla storia del territorio e vetrina con pochi eguali a livello internazionale, quando si parla di due ruote a pedali.

Con la Coppa Agostoni si inaugura il percorso dell’autunno in sella, per quanto riguarda il grande ciclismo: il Giro di Lombardia, la “classica delle foglie morte”, suggella poi gli impegni dei più grandi. In settimane che offrono occasioni di grande visibilità alle storie legate a pedivelle e tubolari. Come insegna il Premio internazionale Vincenzo Torriani, che taglia il traguardo della 25esima edizione, nel nome dello storico patron del Giro d’Italia. Nativo di Novate Milanese, ma icona globale del grande ciclismo. Come lo è Ernesto Colnago, l’artefice di molti tra i più importanti esemplari di bicicletta che hanno scandito i decenni e tagliato per primi i traguardi di maggior prestigio. Alcune delle opere di Colnago saranno esposte in occasione del Festival dello Sport organizzato da La Gazzetta dello Sport nei prossimi giorni, a Trento. Perché partendo dal territorio di Lombardia, il ciclismo ha saputo conquistare il mondo.