Sono molti gli studiosi, che si sono interrogati a fondo sul concetto di sorellanza e sul cambiamento benefico che avviene in una donna che ha una sorella. La si riconosce subito: sviluppa un senso di cura nei confronti del prossimo, più marcato rispetto a chi è figlio unico ad esempio, ma senza rinunciare a proteggere se stessa e i propri obiettivi. Un esempio è dato dalla sociologa britannica Melanie L. Mauthner, che spiega all’interno del suo saggio, Sistering: Power and Change in Female Relationships,l’importanza di avere una sorella e come questa riesca ad influenzare positivamente la propria personalità ed individualità. Ma in che modo?
Imitazione
Ci sono due comportamenti che portano due sorelle ad influenzare la personalità dell’altra. Il primo si traduce con l’imitazione, soprattutto da parte della sorella minore, che per identificarsi meglio nella sorella maggiore, sviluppa una tendenza ad imitare ogni suo gesto. Crescendo le cose cambiano, il rapporto si trasforma in stima, altruismo, cieca fiducia ed empatia reciproca.
Gelosia
Se l’imitazione è un tratto distintivo della secondogenita, non si può dire lo stesso della gelosia, che caratterizza soprattutto la primogenita, solitamente. Nel processo di crescita di due sorelle è inevitabile che si sviluppi una sorta di rifiuto, competizione e gelosia, derivati dal fatto che entrambe cerchino di conquistare l’attenzione esclusiva dei genitori. Anche questo aspetto con l’età cambia e si raggiunge un equilibrio, che ripristina il rispetto e l’affetto reciproco.
Un rapporto dal perenne lieto fine
Una sorella ti consiglia saggiamente, a volte può sembrare addirittura scomoda, ma ti conosce meglio di chiunque e le basta uno sguardo per capire se qualcosa non va. Quindi, in conclusione, per quanto tra due o più sorelle ci possano essere alti e bassi nella vita, saranno sempre il porto sicuro in cui attraccare. La connessione e il legame che le unisce, infatti, è un talmente personale, indescrivibile e indissolubile, che è in grado di inibire sia il tempo che la distanza, e, quindi, per questo, risulta potenzialmente infinito.