L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha incluso la dipendenza patologica da videogiochi all’interno del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5). Tale disturbo, coinvolge maggiormente i maschi nel 97% dei casi. Ecco come riconoscere e affrontare al meglio la malattia:
Come riconoscere la malattia
L’undicesima revisione della Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD-11) ha stilato una lista dei comportamenti principali adottati da chi è dipendente da videogiochi:
- Eccessiva preoccupazione nei confronti del gioco,
- tensione, irritabilità e nervosismo;
- Astinenza, ovvero bisogno impellente di riprendere a giocare;
- Assuefazione: necessità di trascorrere sempre più tempo impegnandosi nei videogame per ottenere un costante effetto di appagamento;
- Utilizzo di menzogne per eludere il giudizio, il controllo o la preoccupazione altrui, nascondendo la problematicità della propria condizione;
- Non si riesce ad allontanarsi dai giochi o ad interrompere la sessione.
Cause
La causa principale del game disorder è il modo in cui il videogioco stesso viene progettato e creato. I programmatori, infatti, attraverso la progettazione, tentano appositamente di generare nel giocatore il desiderio di spendere quanto più tempo possibile davanti a quel videogioco, grazie al sistema di ricompensa legato alle vittorie.
Sintomi
Chi è affetto da game disorder può sviluppare due tipologie di sintomi: quelli emotivi e quelli fisici. Tra i sintomi emotivi troviamo: difficoltà a concentrarsi, pensiero lento e confuso, affaticamento, stanchezza, depressione, ansia e soprattutto pensieri ricorrenti ed incontrollabili nei confronti dei videogiochi. Dal punto di vista fisico, invece, la sintomatologia che si può incontrare è composta principalmente dalla rinuncia ad esigenze fisiologiche fondamentali come la rinuncia al sonno o ai pasti pur di continuare a giocare e non perdere tempo.
Effetti
La conseguenza principale di questa condizione è la depressione, approssimativamente il 43% delle femmine ed il 13% dei maschi affetti da questa dipendenza riferiscono anche pensieri suicidi.
Cure
Il primo passo per combattere la dipendenza da videogiochi è quello di controllare il tempo trascorso davanti allo schermo. In questo modo, chi ne è affetto riesce a prendere consapevolezza della problematica e può tentare di gestirla. Altrimenti, una soluzione più mirata è quella di intraprendere un percorso di terapia cognitivo-comportamentale con uno specialista.

