In una sfida che non aveva implicazioni dirette per la classifica, con entrambe le squadre già qualificate per l’EuroBasket 2025, l’Italia di coach Pozzecco ha dominato in Turchia contro una squadra che vantava nomi di grande prestigio come Shane Larkin e Cedi Osman, guidata dall’esperto Ataman. Nonostante l’assenza di una pressione sul risultato, il match ha offerto l’occasione perfetta per osservare i progressi individuali dei giovani azzurri e la loro integrazione nel sistema della nazionale, in vista delle future competizioni internazionali.
Italbasket, brillano i giovani
La squadra schierata in campo, pur essendo un gruppo sperimentale, ha mostrato segnali importanti per il futuro. Tra i giocatori convocati, solo pochi di essi sono destinati a partecipare al torneo di settembre, mentre alcuni veterani come Melli, Gallinari, Polonara, Fontecchio e Mannion si aggiungeranno successivamente. Un punto interrogativo resta legato alla questione della naturalizzazione di Donte Di Vincenzo, che continua a essere oggetto di discussione. Le gerarchie emerse dal match di Istanbul, quindi, non sono definitive e saranno completamente ridefinite, ma offrono comunque indicazioni interessanti sul processo di inserimento di alcuni giovani.
Bortolani e Spagnolo: i migliori
Particolarmente brillanti sono stati i numeri di Giordano Bortolani, autore di 16 punti, e Matteo Spagnolo, con 14: entrambi hanno dimostrato di poter essere protagonisti del gioco, guidando la squadra con un impatto offensivo forte e una leadership naturale. Hanno saputo gestire il ritmo della partita con intelligenza, scegliendo con criterio quando prendersi responsabilità e quando invece muovere il pallone.
Procida e Pajola: giovani ma già pronti
Air Procida ha confermato la sua candidatura per il ruolo di futuro titolare nel ruolo di tre, un posto che per anni è stato di Gigi Datome. Nonostante le differenze con il capitano azzurro, Procida ha mostrato di possedere una notevole capacità tecnica, con ottime soluzioni offensive e un atletismo che lo rende un elemento prezioso in più situazioni di gioco. La sua versatilità lo rende un tassello fondamentale per il futuro. Anche Alessandro Pajola ha offerto una prestazione solida, dimostrando una maturità tattica che lo ha visto adattarsi a un ruolo di equilibrio, dopo aver ricoperto per anni quello di “agitatore” nei momenti di difficoltà. Il suo impegno difensivo e la gestione del ritmo della partita sono segni del suo progressivo sviluppo come giocatore completo.
Momo Diouf, l’Italia ha il nuovo vice Melli
Momo Diouf, il giovane centro, ha lasciato una buona impressione, dominando sotto le plance con 10 rimbalzi e 8 punti. La sua capacità di correre e difendere in transizione lo rende una risorsa importante per il sistema di Pozzecco, che predilige un gioco veloce e dinamico. Con Leo Totè infortunato, Diouf parte avvantaggiato nella corsa per un posto in squadra, offrendo un’alternativa valida a Nik Melli.
Il supporto, composto da Rossato, Severini, Akele e Caruso, ha dato il proprio contributo, ma solo il capitano di Tortona sembra avere concrete possibilità di essere convocato per l’EuroBasket. Tra i nuovi volti, Dame Sarr ha mostrato ottime qualità, con una schiacciata che ha fatto intravedere il suo potenziale. Con il tempo, Sarr potrebbe diventare un punto di riferimento stabile nella nazionale, con prospettive di carriera anche in Eurolega.
Pozzecco, che grande squadra
Coach Pozzecco, ha espresso orgoglio per la prestazione del gruppo, sottolineando l’impegno e la consapevolezza che i ragazzi stanno acquisendo nell’indossare la maglia azzurra. Sebbene la squadra vista contro la Turchia rappresenti solo un assaggio delle possibilità future, il messaggio è chiaro: la generazione di talenti che sta crescendo è promettente, carica di entusiasmo e pronta a farsi valere. Tuttavia, per puntare a traguardi importanti in ambito internazionale, sarà fondamentale l’esperienza di giocatori più navigati come Gallinari e Melli. La strada verso la competizione di alto livello è ancora lunga, ma il futuro sembra esserci.