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Qualcosa come 6 milioni e 890mila euro per il 2024, il -20% rispetto all’anno precedente. Poi 5 milioni e 390mila euro per il 2025, in discesa del 38% sul 2023. Infine 2 milioni e 390mila per il 2026, oltre il 70% in meno rispetto al 2023. Questi i tagli prospettati al contributo economico erogato dal Comune di Milano alle quattro Scuole Civiche di Milano, da anni centri di eccellenza formativa in grado di agevolare l’accesso dei giovani alle professioni artistiche, culturali e creative. Stiamo parlando della Civica di Cinema Luchino Visconti, della Civica di Teatro Paolo Grassi, della Civica di Musica Claudio Abbado e della Civica per Interpreti e Traduttori Claudio Spinelli.

I tagli prospettati alle ‘Civiche’ di Milano

Stabiliti con il piano esecutivo di gestione approvato dalla Giunta del Comune di Milano l’11 gennaio 2024, i tagli ai finanziamenti delle Scuole Civiche, che dal 2000 sono riunite in Fondazione Milano, l’ente di partecipazione di cui il Comune di Milano è l’unico socio, rischiano di bloccare l’attività didattica. 

Il flash mob di protesta degli studenti delle Scuole Civiche

Per protestare contro la decisione del Comune, il 23 aprile gli studenti, ex studenti e professori delle quattro Scuole civiche di Milano, sono scesi in Piazza della Scala, manifestando davanti a Palazzo Marino.

Sul profilo Instagram ‘studentxscuolecivichemilano’ già il 19 febbraio si leggeva: “Rivendichiamo il diritto allo studio e all’alta formazione artistica, culturale e professionale. Con questo comunicato ci rivolgiamo ai vertici di Fondazione Milano, al Comune di Milano e alla Regione Lombardia e presentiamo le nostre istanze”, per poi proseguire qualche settimana dopo con l’appello a riunirsi alle 16 di martedì 23 aprile in Piazza Scala per una manifestazione ‘flash-mob’ in pieno ‘stile Civiche’. 

La mobilitazione del 23 aprile ha portato ai primi risultati, come si può leggere nel comunicato condiviso il giorno seguente dalle segreterie territoriali Fp Cgil – Cisl Fp – Uil Fpl: “E’ stato sottoscritto un documento che sancisce l’impegno assunto dal Comune di Milano per salvaguardare la
continuità didattica delle Scuole Civiche, consolidandone a partire dal prossimo
assestamento di bilancio le risorse economiche. Cgil, Cisl e Uil ritengono positivo questo impegno politico e l’avvio di un percorso che si concretizza già il 30 aprile con il primo tavolo sindacale convocato dalla direzione di Fondazione per giungere a formalizzare un accordo che garantisca alle Scuole
Civiche un futuro coerente con la loro storia e la loro natura”. Oltre alla manifestazione di piazza, le Scuole civiche hanno lanciato una raccolta firme online.