La rivelazione arriva direttamente dal commissioner della NBA, Adam Silver, che ha recentemente discusso dell’idea in occasione di una partita tra San Antonio Spurs e Indiana Pacers, giocata a Parigi. Da più di un anno, l’NBA esplora la possibilità di avviare una lega autonoma, separata dalla sua struttura, destinata a operare esclusivamente in Europa.
Secondo Silver, l’Eurolega, con le sue 18 squadre, sta lasciando delle opportunità di crescita e guadagno inespresse, creando uno spazio che potrebbe essere colmato dalla NBA. Il commissioner ha osservato come, nonostante l’Europa continui a produrre alcuni dei migliori giocatori del mondo, il potenziale commerciale del basket europeo non si sia sviluppato al pari della qualità del gioco.
Esperienza nelle altre leghe
La NBA, già impegnata nella gestione di leghe come la WNBA, la Basketball Africa League, e la G League, ritiene di possedere l’esperienza necessaria per operare con successo anche in un contesto europeo, elevando il basket a un livello più alto dal punto di vista professionale e commerciale.
Le esplorazioni della NBA per entrare nel mercato europeo non si limitano a semplici osservazioni, ma comprendono anche una serie di incontri con potenziali investitori e proprietari di squadre, al fine di sondare l’interesse per una nuova lega. La NBA ha anche avviato discussioni con importanti club calcistici europei, come Barcellona e Real Madrid, che già gestiscono squadre di basket e potrebbero essere interessati a sviluppare ulteriormente la loro offerta sportiva. Questi club sono già parte di un modello di polisportiva, che unisce calcio e basket sotto lo stesso brand, facilitando l’ingresso in una nuova competizione.
In cerca di nuove opportunità
L’approccio della NBA a questa iniziativa non è di competizione contro l’Eurolega, ma piuttosto di espansione e di creazione di nuove opportunità. Silver ha sottolineato che le riunioni con i potenziali partner sono state positive e orientate alla crescita commerciale, con un focus particolare sulla connessione con un pubblico giovane, che è anche il target principale dei fan della NBA. Le aziende e le reti con cui la lega ha discusso credono che ci sia una domanda crescente per un maggiore coinvolgimento nel basket a livello europeo, tanto che il mercato sembra pronto ad accogliere una nuova lega professionale.
Organizzazione di eventi per espandersi in Europa
La NBA sta già progettando di estendere il suo impegno in Europa attraverso la pianificazione di partite di stagione regolare in diverse città del continente. Dopo il successo delle partite giocate a Parigi negli ultimi tre anni e a Londra prima della pandemia, la lega sta valutando la possibilità di organizzare eventi anche a Manchester e Berlino, città che potrebbero ospitare future squadre della nuova lega europea. Con queste mosse, la NBA mira a creare un nuovo ecosistema per il basket in Europa, portando il gioco a un pubblico più ampio e cercando di professionalizzare ulteriormente il panorama sportivo europeo. L’idea, se concretizzata, avrebbe un impatto significativo, non solo sul basket, ma anche sull’industria sportiva in generale, aprendo nuove strade per la crescita commerciale e per la visibilità del basket a livello globale.