Opere musei reina sofia
⏱️ 2 ' di lettura

“Guernica” di Pablo Picasso, 1937

Il quadro appartiene al cubismo e rappresenta, in tutte le sfumature possibili da bianco al nero, il bombardamento della cittadina basca di Guernica accaduto il 26 aprile 1937 da parte di aerei tedeschi con il sostegno del generale Franco. Picasso compose la grande opera in soli due mesi e la mostrò al pubblico nel padiglione spagnolo dell’esposizione universale di Parigi.

“Il grande masturbatore” di Salvador Dalì, 1929

Dalì dipinse questo olio su tela dopo aver trascorso i suoi primi giorni con la futura moglie Gala, più giovane di dieci anni rispetto a lui. L’immagine è realizzata con forme contorte ed evocative e i protagonisti si trovano nel mezzo di uno di quei paesaggi vuoti con sfondo chiaro tipici dell’artista, ritratto contemporaneamente più volte nel quadro. 

“Il tavolo del musicista” di Juan Gris, 1926

Juan Gris è uno dei maestri del cubismo e al Museo Reina Sofia sono conservate molte sue opere. “Il tavolo del musicista” suggerisce la predilezione dell’artista per il mondo degli strumenti musicali e per tutto ciò che li circonda. Trasmette un senso di quiete e serenità. 

“Blau amb quatre barres roges” di Antoni Tàpies, 1966

L’opera riflette lo stile unico che caratterizza Tàpies. L’artista, esponente dell’informalismo, sperimentò durante la sua carriera materiali innovativi ed anche improvvisati che trasmettono sempre una certa serenità, non esitando a utilizzare nemmeno elementi di scarto. 

“Pittura (lumaca, donna, fiore, stella)” di Joan Miró, 1934

L’opera trasmette con colori scuri e figure grottesche e mostruose lo stato d’animo di Mirò, preoccupato e angosciato per il periodo storico che l’Europa stava attraversando. 

“Carte e ai dadi” di Georges Braque, 1914

Il cubismo è protagonista anche dell’opera “Carte e ai dadi”, dipinta prima dello scoppio della guerra, in un periodo in cui Braque e Picasso seguivano percorsi artistici molto simili. Il soggetto del quadro è il gioco d’azzardo.