Ognuno, sul proprio balcone o in cucina, possiede un ripiano con le più disparate piante di aromi. Si possono acquistare comodamente al supermercato, oppure dal nostro fioraio di fiducia. Sono piante molto longeve, capaci di durare anni, se ben tenute.
Il periodo migliore per i rinvasi è senza dubbio la primavera (mese di marzo e prima metà di aprile), quando riprende l’attività vegetativa della pianta.
Tuttavia, per garantirne la longevità, è consigliabile rinvasare periodicamente: se non viene cambiato loro il vaso, infatti, il rischio è che lo spazio sia troppo stretto e un conseguente impoverimento del terreno.
Le regole del rinvaso
- Il primo aspetto da considerare è che dopo aver acquistato una qualsiasi pianta aromatica bisogna sostituire il vaso, in quanto la si riceve con uno sottodimensionato;
- Un’altra informazione utile da non dimenticare è che le piante aromatiche si dividono in due tipologie: piante annuali (come il basilico, il crescione o il prezzemolo), che non hanno bisogno di rinvaso, ma finiscono il ciclo di vita l’inverno successivo; poi ci sono le piante perenni che hanno bisogno di un riciclo periodico del vaso;
- Come anticipato poc’anzi si capisce che una pianta aromatica ha bisogno di un rinvaso, quando quello di cui dispone è visibilmente troppo stretto. Ovviamente ciò dipende dalle misure della pianta, ma generalmente è un passaggio da fare ogni 3-4 anni circa.
Scegli le piante aromatiche perenni!
Salvia, rosmarino, timo, menta, origano, maggiorana, lavanda, erba cipollina e alloro.