Conosciuta come Elly Schlein, la prima donna alla guida del Partito Democratico risulta all’anagrafe come Elena Ethel.
Elly nasce il 4 maggio 1985, sotto il segno del toro, in un piccolo villaggio a ovest di Lugano (Cantone Ticino – Svizzera), Solegno.
È figlia di Maria Paola Viviani Schlein, in passato preside della facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi dell’Insubria e dello statunitense Melvin Schlein, professore emerito di Scienze politiche.
La Schlein si diploma al liceo cantonale di Lugano con il massimo dei voti, studia poi al DAMS di Bologna dove consegue anche la laurea in giurisprudenza con il massimo dei voti (2011).
La carriera politica
Da sempre attiva in politica, nel 2008 e nel 2012 vola a Chicago per partecipare come volontaria alla campagna elettorale di Barack Obama per le elezioni presidenziali.
Molto attiva tra le fila del PD, è sua la mobilitazione #OccupyPD il movimento di protesta contro i 101 franchi tiratori che nel 2013 fermarono la corsa di Romano Prodi verso il Quirinale. Nel 2014 viene eletta europarlamentare con Matteo Renzi segretario, ma la rottura con il “rottamatore” arriva in fretta: nel 2015 è infatti in prima fila nelle proteste di piazza contro il Jobs Act.
È il 2019 quando diventa capolista di Emilia-Romagna Coraggiosa alle elezioni regionali e incassa 22 mila preferenze su tre province.
Oltre l’Emilia-Romagna
Elly però vuole andare oltre. Sono numerose le comparsate nei talk show più blasonati dove tra l’altro, fa coming out.
Ospite di Daria Bignardi a “L’Assedio” sul Nove, dichiara infatti: “Premetto che di solito non parlo mai della mia vita privata, sono molto riservata però faccio un’eccezione. Sì sono fidanzata, ho avuto diverse relazioni in passato: ho amato molto uomini e ho amato molte donne. In questo momento sto con una ragazza e sono felice finché mi sopporta..”
Iconico il discorso dichiaratamente anti-Meloni dal palco di Piazza del Popolo a Roma in cui ribalta il discorso della leader di Fratelli d’Italia: “Sono una donna. Amo un’altra donna e non sono una madre, ma non per questo sono meno donna”
La crisi del PD e la nuova segreteria
Dopo la sconfitta del PD alle Primarie del 2022 e le dimissioni di Enrico Letta da segretario, la Schlein entra senza indugi nel totonomi per la segreteria.
Elly si candida a Roma e tocca a lei sfidare Bonaccini alle primarie. Un duello che si conclude con una vittoria, è lei il primo segretario donna del PD: “Saremo un problema per il governo Meloni”, dichiara dopo l’elezione
Elly Schlein Curiosità
- Il nome anagrafico di Elly, unisce quello delle due nonne Elena (materna) ed Ethel (paterna), di origine lituana.
- È nipote dell’avvocato antifascista Agostino Viviani, senatore del Partito Socialista negli anni settanta.
- Ha un fratello, Benjamin, matematico classe 1975, e una sorella, Susanna (1978), primo consigliere diplomatico all’Ambasciata italiana ad Atene ed ex-capo della cancelleria consolare dell’ambasciata italiana a Tirana.
- Nel 2012 collabora alla realizzazione del documentario vincitore del David di Donatello, “Anija – La nave”, incentrato sull’immigrazione albanese in Italia attraverso il Mare Adriatico negli anni novanta.
- Dichiaratamente bisessuale, ama i videogames e l’indierock

