festa della donna nel mondo
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C’è un equivoco che abita nella mente di molte persone: il fatto che le origini della festa della donna risalirebbero al tragico incendio avvenuto l’8 marzo 1908 alla fabbrica “Cotton” di New York. Quest’evento, però, non si è mai verificato, in quanto totalmente fittizio. Ma allora, quali sono le vere origini della festa della donna?

Origini festa della donna

Il vero setting non si discosta molto dall’immaginario, perché un incendio, in effetti, c’è. E’ il 25 marzo 1911, siamo sempre nella Grande Mela, ma la fabbrica di camicie si chiama “Triangle”. Qui, alle ore 16.40 di quel venerdì per cause accidentali si propaga un incendio che a partire dall’ottavo piano inghiotte subito il nono e poi devasta il decimo. Muoiono 146 persone, di cui 123 donne, per la maggior parte giovani immigrate italiane ed ebree. Da qui iniziano leggi a tutela delle donne, nonché il primo sindacato femminile: International Ladies’ Garment Workers’ Union, oggi tra i più influenti degli Usa.

Perché proprio l’8 marzo?

Dagli States alla Russia, per comprendere la scelta di indire l’8 marzo come data ufficiale della giornata internazionale dedicata alla donne, dobbiamo fare un salto temporale e territoriale: è l’8 marzo 1917, siamo a San Pietroburgo dove le donne della città scendono in piazza insieme agli uomini per protestare contro il governo Romanov. Durante la protesta, molte di loro perdono la vita. In seguito, dopo la rivoluzione bolscevica, nel 1922 Vladimir Lenin istituisce l’8 marzo come festività ufficiale.

Come si festeggia l’8 marzo nel mondo

Ogni Paese ha i suoi usi e costumi, di conseguenza, ogni luogo ha una particolarità diversa nel modo in cui celebra una determinata ricorrenza. Nel caso della festa delle donne, ecco come si festeggia in varie parti del mondo: 

Italia

In Italia è consuetudine regalare alla propria fidanzata, figlia, sorella, amica, un mazzolino di mimose, simbolo legato alla forza e alla femminilità nonché utilizzata per esprimere libertà, autonomia e sensibilità. 

Romania

Qui, in occasione della festa della donna, è tradizione regalare alle ragazze più giovani un piccolo anellino di filo rosso e bianco, chiamato martisor, da indossare sulla giacca ed è simbolo di buon augurio. Solitamente, l’8 marzo si festeggia uscendo con le amiche. 

Est Europa

Nei paesi dell’Est Europa, invece, le donne si godono un giorno “libero” da impegni familiari, lavori di casa e accudimento dei figli, lasciando agli uomini il compito di occuparsene al loro posto.

Ecuador

Divertimento assicurato anche in Ecuador, dove nella capitale, Quito, le donne solo solite radunarsi nel Parque de las Mujeres (Il Parco delle Donne), a loro dedicato, dove organizzano spettacoli, feste ed iniziative culturali dedicate al mondo femminile.

Usa

Festeggiamenti in grande, invece, negli Stati Uniti, dove la donna viene celebrata tutto il mese di marzo, grazie al Women’s History Month, un mese dedicato ad eventi, incontri, conferenze e manifestazioni dedicate alle donne, alla loro storia e alle battaglie per la parità di diritti.

Cina

Ed eccoci all’altro capo del mondo: in Cina si celebra la Festa della Donna decorando le strade con striscioni rossi in cui sono scritte frasi di augurio per le donne. Nelle scuole e nelle università, invece, le ragazze scrivono i loro desideri su una bacheca, insieme al numero di telefono, nella speranza che qualcuno li realizzi.