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Safari a cavallo, una tendenza che sta prendendo corpo con sempre maggior seguito e che – grazie alle suggestioni che sa regalare – non fatica a reclutare un numero sempre maggiore di nuovi adepti. Ma dove si può compiere un safari a cavallo e scoprire che è un’attività a cui sarà poi difficile fare a meno? Il punto di partenza non può che essere una delle destinazioni principe, in quanto a contatto con la natura e gli animali che la vivono: Masai Mara, Kenya

Safari a cavallo: le suggestioni dei Masai Mara, in Kenya

Una volta che si scopre questo Paese diventa difficile riuscire a farne a meno. Il Kenya è un paese la cui bellezza toglie il fiato: foreste, montagne innevate, aride vallate. In sella, riservato ai cavalieri esperti, è possibile partire per un’avventura all’interno dello splendido Parco Nazionale del Masai Mara (o Maasai Mara), che prende il suo nome dalla popolazione indigena Masai del Kenya e dal nome del fiume Mara che attraversa la Riserva da nord a sud.

Quest’area è l’estensione del Parco del Serengheti, in Tanzania, ed è da molti considerato il santuario della fauna selvatica, ospita infatti i famosi “big five”: elefante, leone, leopardo, bufalo e rinoceronte . Questa zona protetta di savana si estende per circa 1500 km2 nel Kenya sud-occidentale, e fa parte della Great Rift Valley ed ospita anche molti felini come i leoni, leopardi e ghepardi.

Una savana sconfinata, punteggiata di ombrose acacie, pianure erbose e dolci colline. Per chi avesse la fortuna di andarci in agosto può assistere ad uno dei più belli spettacoli al mondo, come in una grande magia, ogni anno si rinnova uno spettacolo della natura pari a pochi altri: se ne parla come l’ottava meraviglia del mondo, la grande migrazione, quando quasi due milioni di esemplari, tra gnu, antilopi zebra e gazzelle si muovono dal Serengeti al Masai Mara in cerca di cibo.

Le altre destinazioni per scoprire la bellezza del safari a cavallo: la Tanzania

Un safari in Tanzania è un must per chi ama l’Africa e per chi ama i cavalli. Non si può non partire almeno una volta nella vita per un safari a cavallo in Tanzania, una delle principali mete per gli amanti della savana selvaggia.
Pur non essendo molto esteso, il parco nazionale di Arusha, il cui nome deriva da Warusha, il nome della popolazione locale della regione, offre un’ampia varietà di flora e fauna in uno scenario ameno. Situato a 25 km dalla città di Arusha e a soli 35 km dall’aeroporto di Kilimanjaro, permette di vivere l’avventura e l’adrenalina di dormire in tenda

A cavallo in Botswana, per scoprire a cavallo il delta dell’Okavango

Una meta davvero unica ed esclusiva per un safari a cavallo. Il fiume Okavango si apre maestoso nel secondo delta fluviale interno più grande sul nostro pianeta, dopo quello del Niger.
Rappresenta uno degli ecosistemi più insoliti del nostro pianeta: il fiume nasce in Angola, dopo un percorso di oltre 1000 km e l’incontro con numerosi affluenti, giunge alla sabbia del Kalahari riversando ogni anno 11 Km cubi di acqua e creando così una pianura alluvionale ricca di isole, lagune e canali.
Nasce così la vita nel deserto, un tripudio di flora e un’incredibile concentrazione di animali richiamati dall’abbondanza d’acqua. Uno spettacolo mozzafiato, un paesaggio sempre diverso che muta con le stagioni e che riflette i suoi colori negli specchi d’acqua al tramonto.

Uno degli ultimi luoghi selvaggi d’Africa, esplorarlo a cavallo è davvero un privilegio. Si galoppa in praterie senza fine ed incontrerete da vicino bufali ed elefanti. Ogni giorno del viaggio è diverso e unico, in sella tra le paludi o galleggiando su un piccolo mokoro, vivrete delle emozioni che vi lasceranno quello strascico nostalgico che si chiama Mal d’Africa. Dichiarato patrimonio dell’Unesco, ospita viaggiatori da tutto il mondo desiderosi di scoprire la sua unicità.
Sara Giavarini