commisioni-agli-agenti
⏱️ 2 ' di lettura

Negli ultimi dieci anni, i procuratori hanno guadagnato una fetta sempre più consistente del business calcistico italiano. Secondo i dati ufficiali pubblicati dalla FIGC, dal 2015 al 2024 gli agenti hanno incassato complessivamente 1,73 miliardi di euro dalle società della Serie A, pari al 7,2% dei ricavi netti (escluse le plusvalenze) del massimo campionato. Una percentuale che sale al 9,5% se si guarda al solo anno record 2016, e che nel 2024 ha comunque mantenuto livelli sopra la media: 226 milioni di euro versati agli agenti, con un impatto del 7,5% sul fatturato netto.

Spesa per i procuratori in aumento

La spesa per i procuratori è aumentata anno dopo anno. Nel 2020 le società di Serie A avevano speso 138 milioni di euro, diventati 174 milioni nel 2021, 205 milioni nel 2022, e 220 milioni nel 2023. Un’escalation che ha visto un tasso di crescita media annua del 10%, superiore al tasso medio di crescita dei ricavi, attestato intorno al 5%. Il 2024 ha segnato un nuovo massimo storico, con 226 milioni distribuiti agli agenti per operazioni che non riguardano solo acquisti e cessioni, ma anche rinnovi contrattuali e altri servizi intermediari.

Serie A, ecco la classifica di chi spende di più

In cima alla classifica delle società che hanno speso di più per gli agenti c’è la Juventus, che solo nel 2024 ha versato 33,9 milioni di euro, seguita da Inter (24,7 milioni), Napoli (18,2), Roma (17,1) e Milan (15,3). Queste cinque squadre da sole rappresentano quasi la metà della spesa complessiva (48%). Guardando al periodo 2015–2024, i bianconeri dominano anche in termini assoluti, con 327,4 milioni di euro, pari al 18% del totale speso in Serie A. Seguono Inter (215,6 milioni), Roma (182,6), Milan (149,8) e Napoli (104,9).

I dati a confronto con la Premier League

Interessante anche il confronto con la Premier League, dove i club hanno speso circa 2,5 miliardi di euro in commissioni tra il 2016 e il 2023. Tuttavia, i ricavi netti della massima serie inglese nello stesso periodo sono stati di 45,8 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto alla Serie A. Questo significa che, in proporzione, il peso delle commissioni in Italia è maggiore: 7,2% contro il 5,45% della Premier League. Nel 2023, ad esempio, i club inglesi hanno versato 478 milioni di euro agli agenti, a fronte di un fatturato netto di 7,3 miliardi: impatto del 6,5%, inferiore a quello italiano. Il dato che emerge con più forza è che i compensi agli agenti sono diventati una voce strutturale e ingombrante nei bilanci dei club italiani. In un sistema in cui i ricavi crescono lentamente e le plusvalenze non possono più essere l’unica ancora di salvezza, il peso economico degli agenti rischia di diventare insostenibile.