Prende forma il progetto di forestazione urbana nel quartiere di Colognola, nei pressi del casello autostradale. Nei giorni scorsi sono state messe a dimora le prime due Tiny Forest, per un totale di 1000 piantine su una superficie di 200 mq.
Queste foreste compatte non solo favoriranno la biodiversità locale, ma fungeranno anche da barriera naturale contro l’inquinamento atmosferico e acustico dell’autostrada, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria e il benessere della comunità.
Bergamo, il progetto Tiny Forest: cos’è
Si tratta della prima concreta realizzazione della collaborazione tra Rete Clima e il Comune di Bergamo, avviata nel novembre 2024 con l’obiettivo di realizzare foreste urbane. L’area individuata, recentemente acquisita dal Comune, sarà trasformata in una zona ad alta densità verde, rafforzando il patrimonio ambientale della città attraverso un innovativo intervento di forestazione urbana.
Le Tiny Forest, o Miyawaki Forest dal nome del botanico giapponese che ne ha sviluppato il metodo, sono piccole foreste costituite da una fitta alternanza di alberi e arbusti autoctoni. Questo modello di piantagione ad alta densità ha il principale obiettivo di tutelare e promuovere la biodiversità vegetale e animale. Una volta raggiunta la maturità, queste aree non saranno direttamente fruibili dall’uomo ma diventeranno un habitat ideale per insetti, piccoli mammiferi e avifauna, contribuendo alla conservazione della flora e della fauna locale.
Bergamo, le parole dell’assessora alla transizione ecologica, ambiente e verde Oriana Ruzzini
“Siamo molto soddisfatti di questa collaborazione fattiva e concreta con Rete Clima, realtà che connette i privati che vogliono mettere a dimora alberi con le amministrazioni. L’idea della tiny forest è perfetta per l’area vicino al casello autostradale. Abbiamo messo a dimora le prime due tiny forest, per un totale di 1000 piantine in 200 mq di terreno. A breve ne realizzeremo altre e doteremo l’area verde di un’adeguata cartellonistica per illustrare il progetto e dare pregio alla riserva naturale urbana. Molto importante è anche l’aspetto della manutenzione; Rete Clima si fa carico delle bagnature per due anni e prevede anche bagnature extra in caso di estati siccitose” dichiara l’assessora alla transizione ecologica, ambiente e verde Oriana Ruzzini.
Bergamo, le parole del presidente e Fondatore di Rete Clima Paolo Viganò
“È davvero un piacere aver stipulato un accordo con il Comune di Bergamo per la realizzazione di un progetto così significativo che integra una visione di sostenibilità fortemente basata sulla concretezza, sul territorio e sul miglioramento dei contesti urbani. Credo che sia una buona pratica da raccontare perché racchiude in sé molte valenze positive” afferma presidente e Fondatore di Rete Clima Paolo Viganò.
Bergamo, cosa prevede l’impianto di forestazione
L’impianto di forestazione prevede un albero ogni tre arbusti. Le essenze selezionate sono le specie arbustive: Rosa canina, Cornus sanguinea, Crataegus monogyna, Euonymus europaeus, Frangula alnus, Rhamnus cathartica, Cornus mas, Lonicera xylosteum (Caprifoglio peloso) e le specie arboree: Sambucus nigra, Malus sylvestris, Pinus sylvestris, Morus alba, Pyrus pyraster, Prunus mahaleb, Prunus cerasifera, Quercus robur, Quercus petraea, Quercus ilex, Quercus cerris.