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L’evoluzione tecnologica nel mondo dello sport sta prendendo una nuova direzione, e il calcio non fa eccezione. Recentemente, i tifosi hanno avuto l’opportunità di vivere l’esperienza di una partita di calcio in un modo completamente innovativo. Con l’uso di occhiali di realtà mista o immersiva, i fan possono seguire le partite comodamente da casa, ma con la sensazione di essere effettivamente presenti nello stadio. La qualità della trasmissione è elevata, tanto che l’esperienza risulta straordinariamente realistica, con la possibilità di scegliere la propria visuale da registi virtuali e di immergersi nei suoni e nelle emozioni tipiche di un match dal vivo.

Ecco il precedente

Un esempio significativo è stato il match tra PSG e Monaco, il primo a essere trasmesso con questa tecnologia. Gli spettatori, equipaggiati con occhiali speciali, hanno potuto scegliere la loro posizione nello stadio, passando da una visione laterale a una dall’alto, con un suono surround che replicava l’intensità dell’atmosfera. Questa innovazione, che potrebbe rivoluzionare l’esperienza del calcio, potrebbe presto essere estesa a eventi di calibro mondiale come il derby tra Real Madrid e Atletico Madrid.

Il PSG è stato pioniere in questo campo, realizzando per primo il sogno di portare i tifosi direttamente negli stadi virtuali. Tuttavia, la visione di Florentino Pérez, presidente del Real Madrid, va ancora oltre. Lo stadio Santiago Bernabéu potrebbe diventare il primo stadio “infinito”, con la possibilità di ospitare non solo i 80.000 spettatori fisici, ma anche centinaia di migliaia di tifosi collegati da casa. Pérez ha dichiarato di voler creare una vera e propria esperienza globale, in cui i tifosi di tutto il mondo possano sentirsi parte dell’evento, superando le barriere geografiche e fisiche. La sua idea di ampliare l’accesso tramite la tecnologia potrebbe essere una risposta alle difficoltà economiche o logistiche che impediscono a molti di partecipare agli eventi dal vivo.

Nonostante la tecnologia sia promettente, ci sono ancora sfide da affrontare. La trasmissione in alta definizione, come l’8K o il 4K, è essenziale per garantire un’esperienza immersiva di alta qualità. Gli occhiali, che permettono questa visione, devono essere in grado di offrire prestazioni impeccabili, altrimenti l’esperienza potrebbe risultare deludente. Inoltre, la gestione della connessione internet, con il rischio di saturazione della rete durante eventi con milioni di spettatori, rappresenta un altro ostacolo importante. La qualità del segnale e la sua “pulizia” sono fondamentali per evitare interruzioni o ritardi.

Una soluzione per il futuro

La tecnologia non è costosa, ma la sua implementazione richiede una pianificazione meticolosa, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei segnali e il numero di utenti contemporanei. In questo contesto, il Real Madrid sta lavorando in collaborazione con Apple per sviluppare questa tecnologia, unendo l’esperienza sportiva con l’innovazione tecnologica. Apple, con i suoi occhiali Vision, ha già avviato la vendita in alcuni paesi europei, e la speranza è che la collaborazione con il club madrileno possa estendere l’uso di questa tecnologia a un pubblico più ampio.

Se questa visione dovesse realizzarsi, i club non solo potrebbero incrementare il numero di tifosi connessi virtualmente, ma potrebbero anche combattere fenomeni come il mercato nero dei biglietti. La possibilità di assistere agli eventi senza dover essere fisicamente presenti potrebbe aprire nuove opportunità di abbonamento, creando una sorta di “stadio infinito” dove ogni tifoso, ovunque si trovi, può vivere l’emozione della partita.

In conclusione, la realtà immersiva sta cambiando il modo in cui i tifosi si avvicinano al calcio. Sebbene la tecnologia sia ancora in fase di sviluppo, le potenzialità di questo nuovo strumento sono enormi. La creazione di uno “stadio virtuale” potrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione per il calcio, abbattendo confini e rendendo ogni partita accessibile a una platea globale. L’innovazione è solo agli inizi, e chissà che, in un futuro non troppo lontano, assistere a una partita comodamente da casa, con la sensazione di essere dentro lo stadio, non sia più un sogno, ma una realtà per milioni di tifosi in tutto il mondo.