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Il flop delle italiane nei playoff di Champions League è ormai completo: tutte eliminate, con l’Inter unica superstite a rappresentare il calcio nostrano in Europa. Le speranze di un quinto posto per l’anno prossimo si sono dissolte con la disastrosa uscita di scena di Milan, Atalanta e Juventus, che hanno visto la loro avventura europea finire in maniera imprevista e per nulla esaltante.

Juventus, che delusione

Dopo la delusione dei rossoneri e dei bergamaschi, a concludere l’opera è stata la Juventus. La squadra bianconera ha vissuto una partita in apnea, dominata nel secondo tempo dal PSV e scavalcata nei supplementari. Nonostante i segnali di miglioramento precedenti, con una ritrovata solidità e un’identità più definita, la Juventus non è riuscita a portare a casa nemmeno una qualificazione agli ottavi di Champions. Un match, quello contro gli olandesi, che ha messo in luce le lacune della squadra, rendendo la sua eliminazione non solo inevitabile, ma anche meritata.

Milan e Atalanta, gli episodi fanno la differenza

Il caso della Juventus, che ha ceduto nei momenti decisivi, si inserisce in un contesto di disastro anche per il Milan e l’Atalanta. Se i rossoneri sono stati traditi da errori individuali come il rigore contro il Bruges e il doppio giallo di Theo Hernandez, la realtà è che il Milan non è ancora riuscito a trovare un’identità di gioco. Nonostante gli investimenti di gennaio, la squadra appare molto fragile, senza gioco fluido e l’equilibrio che serve per competere ai massimi livelli. L’arrivo di Conceiçao non ha portato gli effetti sperati, e la sua permanenza sulla panchina rossonera è in forte dubbio, soprattutto se non riuscirà a centrare la qualificazione alla Champions League.

In generale, le italiane si trovano a dover fare i conti con una realtà ben diversa da quella che ci si aspettava all’inizio della stagione. Il calcio italiano ha spesso dato per scontato che la superiorità economica e storica fosse sufficiente per superare avversari più piccoli o meno blasonati. Ma la realtà dei fatti ha dimostrato che il gap non è solo economico, ma anche mentale e tecnico. La qualificazione alla Champions, per esempio, appare ormai un’impresa ardua per molte squadre, e il matrimonio tra Gasperini e l’Atalanta potrebbe giungere al termine se non ci sarà una risoluzione delle problematiche che la squadra sta attraversando. 

Italia, ecco chi è rimasto

Le uniche superstiti italiane rimaste nelle competizioni europee sono le squadre di Serie A che stanno per affrontare sfide determinanti nei rispettivi tornei. L’Inter di Simone Inzaghi si prepara a una dura battaglia negli ottavi di finale di Champions League, dove incontrerà il Feyenoord. La squadra olandese, reduce dalla vittoria contro il Milan nel doppio confronto, tornerà a San Siro con l’intento di replicare l’impresa, offrendo agli interisti un avversario da non sottovalutare. Per l’Inter, però, il morale è alto, visto il cammino solido fatto fino a questo punto.

In Europa League, la Roma di Massimo Ranieri è riuscita a superare il Porto nel turno playoff e ora si appresta a sfidare l’Athletic Bilbao. La formazione basca si presenta come un avversario pericoloso e la sfida si preannuncia molto equilibrata. La Roma, con la sua esperienza internazionale, è pronta a lottare per andare avanti, ma il Bilbao, con il suo stile di gioco solido e aggressivo, non sarà certo facile da affrontare.

In Europa, un’altra sfida interessante coinvolgerà la Lazio di Baroni, che affronterà il Viktoria Plzen. La squadra ceca, vera sorpresa di questa edizione della competizione, ha mostrato un rendimento sorprendente e non sarà una passeggiata per i biancocelesti. Tuttavia, la Lazio ha le qualità per riuscire a superare questo ostacolo, sfruttando la sua esperienza nelle coppe.

Infine, la Fiorentina di Palladino sarà impegnata contro il Panathinaikos, una squadra che, soprattutto tra le mura amiche, si fa temere. Il club greco ha una tradizione di successi nelle competizioni europee e la Fiorentina dovrà dare il massimo per strappare il pass per i quarti di finale di Conference League. I Viola sono in crescita, ma il Panathinaikos rappresenta un avversario insidioso da affrontare con grande attenzione.

Le italiane sono chiamate a dare il massimo in queste sfide cruciali per mantenere viva la speranza di proseguire nei rispettivi percorsi europei. Saranno settimane intense per il calcio italiano, con ogni squadra che dovrà superare ostacoli insidiosi per inseguire il sogno di andare lontano in Europa, con occhiata anche al Ranking UEFA.