Hanno accumulato enormi ricchezze dopo lo scioglimento dell’Unione Sovietica negli anni ‘90, quando la Russia fu obbligata a cedere ai privati le maggiori aziende statali, e ancora oggi continuano ad arricchirsi grazie agli stretti legami con il Cremlino. Sono pochi e nelle loro mani si concentra moltissimo potere (oligarchia, dal greco, governo di pochi).
Stiamo parlando degli oligarchi russi, magnati economici delle ex repubbliche sovietiche che grazie ad accordi informali stipulati dopo il fallimento dell’URSS si sono trovati a gestire immense fortune e aziende strategiche.
Oligarchi ‘moderni’
Gli oligarchi russi ‘moderni’ emersero nell’era di Michail Gorbačëv e, grazie alla liberalizzazione che caratterizzò quegli anni, si occupavano di business e mercati finanziari.
Per questi motivi le sanzioni dell’occidente alla Russia spesso interessano anche gli oligarchi.
Putin e gli oligarchi
Anche il presidente russo Vladimir Putin è legato a doppio filo con numerosi oligarchi, i quali, in cambio dell’amicizia del leader, debbono però essergli assolutamente fedeli, pena l’allontanamento dal ‘cerchio’ presidenziale.

