Con l’avvicinarsi del Giorno della Memoria 2025, 80° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, il Comune di Milano ha organizzato numerose iniziative dedicate al racconto e alle testimonianze dell’Olocausto e alla memoria di tutte le vittime della violenza e della macchina dello sterminio nazifascista.
Il 22 gennaio a Palazzo Marino si è svolta la presentazione del programma con gli interventi della Presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi, del referente della Memoria del Comune, Luca Gibillini, e di Alessandra Minerbi del Comitato Pietre di Inciampo.
“Un programma che abbraccia e coinvolge tutta la città, le scuole, i municipi e le associazioni, che si apre domani con la posa delle prime Pietre di quest’anno – ha detto la Presidente Buscemi -. In questo modo proviamo a riportare a casa le persone strappate via alla loro vita dai fascisti e dai nazisti per motivi razziali e politici, e cerchiamo di ricordare, approfondire e permettere a quanta più gente possibile di non dimenticare”.
“Il 27 gennaio – conclude Buscemi – sarebbe bello se il Consiglio comunale votasse l’istituzione della Commissione speciale contro il linguaggio d’odio ispirata alla Commissione parlamentare presieduta dalla Senatrice Segre, alla quale va la nostra solidarietà per gli insulti che riceve, direttamente e indirettamente anche in questi giorni, per la proiezione nei cinema milanesi del documentario a lei dedicato”.
La posa delle pietre d’inciampo
Evento centrale del programma di iniziative sarà la cerimonia di posa delle pietre di inciampo, i piccoli quadrati di pietra ricoperti di ottone posti davanti alle case di chi, uomo, donna, bambino o anziano fu arrestato, deportato e ucciso perché ebreo o oppositore politico.
Dalla posa della prima pietra nel 2017 dedicata ad Alberto Segre, padre della senatrice Liliana sopravvissuta ad Auschwitz, diventeranno 224 le pietre posate complessivamente a Milano. L’iniziativa, parte del progetto Milano è Memoria, è promossa e gestita dal Comitato Pietre di inciampo di Milano, a cui partecipano numerose associazioni di ebrei ed ex deportati politici.

Il 23 gennaio, le prime nuove pietre sono state posate davanti alle abitazioni di 14 persone: gli antifascisti Carlo Ciocca, Paolo Volpi e Luigi Negroni, militanti della cellula comunista clandestina dello Stadera (via Palmieri 18 e 22); il piccolo Alfredo Winter con la madre Meta Marie Kuh e la nonna Karoline Meyer (via San Felice 2), ebrei tedeschi che avevano cercato rifugio a Milano prima che le leggi razziali promulgate dal regime fascista li condannassero anche in Italia.
Il 23 gennaio sono stati ricordati anche Aldo Levi (via Donatello 26/a) con la moglie Elena Viterbo e i figli Italo ed Emilia Amalia di appena 5 anni, la bambina del treno della morte citata da Primo Levi in “Se questo è un uomo”.
Altre due pietre sono state posate in memoria di Francesco Besso (via Sant’Antonio 1), uno dei tanti soldati che dopo l’Armistizio rifiutarono di unirsi alle milizie della Repubblica di Salò e Renato Levi (via Fatebenefratelli 12), proprietario di un negozio di musica a Brera e fondatore del primo jazz club di Milano.
Un’ultima pietra è stata posta per ricordare Adriano Poliaghi (via Zumbini 39), morto a soli 22 anni a Mauthausen. Giovane elettricista appartenente al gruppo socialista clandestino, partecipò alle attività di propaganda con lancio di manifesti e distribuzione di giornali. Tra i più attivi durante il grande sciopero del marzo 1944 fu arrestato per aver sabotato con alcuni compagni un tratto della linea tranviaria.
Altre 12 pietre di inciampo saranno posate il 13 marzo, anniversario dei grandi scioperi antifascisti del 1944, per ricordare: Angelo Barbaglia (via Caccialepori 4), Giovanni Bergamaschi (via Sidney Sonnino 2), Luigi Bertacchi (via Lodovico il Moro 81), Ezio Bortolotti (via Gadames 119), Luigi Del Monte, Giuseppe Levi e Samuele Levi (via Ariosto 3), Maria Fontanin Fillinich (via del Caravaggio 2), Otello Ghirardelli (via Raffaello Sanzio 4), Sergio Tornaghi (via Coni Zugna 17), Alice Ventura Battaglia (via Gallarate 41) e Danilo Veronesi (via Pedroni 9).
Iniziative per il Giorno della Memoria del Comune
In occasione del Giorno della Memoria, il Comune di Milano renderà pubblica la geomappa della popolazione ebraica censita a Milano nel 1938, sulla base della documentazione contenuta nel Fondo Israeliti conservato presso la Cittadella degli Archivi. La mappa sarà consultabile a questo link a partire dalle ore 9 del 27 gennaio fino alle ore 9 del giorno successivo, martedì 28.
In programma anche quest’anno il viaggio a Mauthausen a cui parteciperanno nove scuole, una per ogni municipio, e un Centro di aggregazione giovanile. Il viaggio si svolgerà dal 9 al 12 maggio. Ognuna sarà presente con quattro studenti o studentesse e un responsabile. Il percorso di preparazione inizierà il 4 febbraio con un primo incontro in sala Alessi, un passaggio di consegne dagli studenti partiti l’anno scorso agli studenti che partiranno quest’anno, ottanta anni dopo l’apertura dei cancelli dei campi di concentramento. Per Mauthausen la liberazione accadde il 5 maggio e proprio nella domenica successiva a questa data avverrà la cerimonia in ricordo di quello storico giorno.
Il palinsesto di iniziative per il Giorno della Memoria è realizzato ogni anno grazie alla collaborazione con il Comune e i 9 Municipi di enti, associazioni e realtà attive a Milano tra cui Anpi, Aned, Figli della Shoah, Gariwo (Giardino dei Giusti), Sea, Fondazione Memoriale Shoah Milano, Comitato Pietre di Inciampo, Conservatorio di Milano. Gli eventi hanno avuto inizio qualche giorno fa con i primi appuntamenti tra cui il consueto concerto organizzato dall’ANPI Milano nel Ridotto dei Palchi “Arturo Toscanini” al Teatro alla Scala. Il programma comprende numerosi eventi alcuni dei quali organizzati dai Municipi ed è consultabile sulla pagina dedicata di Milano è Memoria sul sito del Comune di Milano al link
Dal 14 gennaio è già possibile visitare le mostre gratuite “Testimonianze della deportazione”, allestita a Palazzo Moriggia (via Borgonuovo 23) e alla Casa della Memoria (via Confalonieri 14) “La storia dietro le immagini. Foto del campo di Mauthausen”. Il 24 gennaio, presso l’Aeroporto di Milano Linate, verrà inaugurata la mostra fotografica “Contro l’oblio”, grazie alla collaborazione tra SEA e l’associazione figli della Shoah. Alle Officine ATM, sempre il 24 gennaio, in via Teodosio si svelerà una lapide in onore dei tranvieri martiri della Resistenza. La sera, un gruppo di lettura discuterà online il libro “Necropoli” di Boris Pahor.
Il 26 gennaio prevede l’avvio del progetto “Comunità di Memoria 2025” al Giardino dei Giusti di Milano, mentre online sarà disponibile la quarta stagione del podcast “Storie di Giusti”. Queste sono due delle iniziative realizzate da Gariwo per il Giorno della Memoria. Tutto il loro programma è pubblicato su www.gariwo.net
Dove e quando partecipare agli eventi pubblici dedicati alla Memoria
Il 27 gennaio, Giorno della Memoria, saranno numerosi gli eventi in programma fin dal mattino: alle 9.30 avrà luogo la deposizione di una corona di alloro fiori all’ex albergo Regina; alle 11 la commemorazione al Parco Nord presso il Monumento al Deportato; alle 11 in Sala Alessi a Palazzo Marino l’incontro con gli studenti delle scuole milanesi organizzato da Aned, Anpi e Ucei.
Nel pomeriggio, alle ore 16 a Palazzo Reale, il Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia consegnerà le Medaglie d’Onore alla Memoria, per non dimenticare militari e civili deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra. La sera, alle ore 20, al Conservatorio di Milano Giuseppe Verdi (via Conservatorio 12) si terrà il concerto in memoria delle vittime della Shoah.
Luogo cardine delle celebrazioni del Giorno della Memoria è, naturalmente, il Memoriale della Shoah in piazza Edmond J. Safra 1 (già Ferrante Aporti), aperto gratuitamente al pubblico per visite guidate nella giornata del 27 gennaio e dove saranno visitabili, a partire dal 23 le mostre “Invitami notte a immaginare le stelle”, realizzata in collaborazione con il PAC, e “L’Università di Milano e le leggi antiebraiche”.
Il 29 gennaio alle 18.30, alla Casa della Memoria, si discuterà di propaganda e guerra in un incontro tematico dal titolo “La Storia dietro le immagini: guerra e propaganda”. Alla stessa ora al Memoriale della Shoah, Nannerel Fiano presenterà il libro “Le radici del male”.
Il 3 febbraio, al Teatro Menotti (via Ciro Menotti 11), a cura di Gariwo, avrà luogo la rappresentazione teatrale intitolata “Memoriosi. Nuovi Archivisti del Bene”.

