⏱️ < 1 ' di lettura

Per non aver giocato all’attacco, durante parte del match, Simone Inzaghi è costretto ad andare in difesa. Lo fa dopo lo 0-0 interno con la Real Sociedad, partita che non gli ha concesso il sorpasso sugli spagnoli nel girone di Champions. “Non diamo la priorità al campionato”, si è dovuto quasi giustificare Inzaghi nel dopo gara, chiamato com’è a tenere alto il livello di aspettative di una platea ormai abituata a un calcio di alto livello, qual è quella interista.

Champions, Inter-Real Sociedad finisce 0-0

“Abbiamo fatto un’ottima gara. Chiudiamo da imbattuti, abbiamo avuto due occasioni da gol nel primo e nel secondo. Siamo molto felici per questa qualificazione ma non abbiamo sfruttato le opportunità. Non abbiamo mai sofferto la Real”, prosegue Inzaghi nell’analisi, “ma, sì, dovevamo sfruttare meglio le occasioni. Avversari degli ottavi? Il sorteggio sarà più difficile ma non voglio vedere musi lunghi”.

Girone di Champions, l’Inter passa come seconda

Perché questo è il rischio, dopo anche il turnover che ha risparmiato Lautaro e Barella, due tra gli uomini simbolo di questa Inter. “Siamo a dicembre e dobbiamo arrivare a giugno. Lautaro e Barella sono importantissimi e non avevano ancora tirato il fiato”, ha dovuto puntualizzare il mister. Da qui la scelta di schierare Sanchez titolare con Thuram, con Lautaro inizialmente in panchina. Dentro in avvio anche Frattesi e Cuadrado, in un match che vede il predominio del possesso palla per i baschi, ma le occasioni tutte per l’Inter. Che vola agli ottavi, ma come seconda.