batteri
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C’è uno stretto legame tra intestino e difetti dello sviluppo neurologico. 

La Scuola Superiore Sant’Anna, la Scuola Normale Superiore, l’Università di Pisa, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e il Max Planck Institute di Berlino hanno condotto un’importante ricerca, poi pubblicata su Cell Reports, nota rivista scientifica, che dimostra questa connessione nelloa rara condizione neurologica che interessa soprattutto i minori di sesso femminile. 

Si tratta del disturbo da deficienza di Cdkl5 che provoca encefalopatia, epilessia resistente alle terapie, ritardi nello sviluppo motorio e cognitivo e problemi alla vista. 

La chiave del legame tra i due distretti corporei, sistema digestivo e sistema nervoso, sta nel microbiota, l’insieme di batteri buoni che popolano l’intestino. 

Il microbiota di questi pazienti è infatti diverso rispetto a quello degli individui sani e si ritiene che migliorandolo e modulandolo, si possa impattare positivamente sulla qualità della vita delle piccole pazienti e sulla loro risposta alle altre terapie. Tra le tecniche ipotizzate per raggiungere l’obiettivo l’impiego di probiotici mirati, le diete specifiche e il trapianto di microbiota.