⏱️ 2 ' di lettura

Una lunga passerella rossa, papillon e abiti da sera per celebrare il Gran galà del calcio, protagonista nella serata di lunedì 4 novembre dell’evento organizzato dall’Associazione italiana calciatori e Da, l’agenzia di sport marketing che fa capo all’ex centrocampista del Milan e della Nazionale, Demetrio Albertini. Assegnati i riconoscimenti per la scorsa stagione e il Napoli scudettato non può che rivestire un ruolo da protagonista: premiati Victor Osimhen come miglior giocatore, Luciano Spalletti come allenatore dell’anno e l’arbitro Daniele Orsato come miglior fischietto. Tra gli altri riconoscimenti, Napoli società dell’anno, a Gianluigi Buffon il riconoscimento Legend e Giovanni Fabbian, centrocampista del Bologna con l’ultimo anno trascorso nella Reggina, miglior giovane della serie B.

Gran galà del calcio, le voci dei protagonisti

Tantissimi i protagonisti del calcio italiano presenti all’evento, capace di esaltare anche l’approccio glamour con la presenza di numerosi personaggi del mondo dello spettacolo. Da Malika Ayane a Paolo Cevoli, da Enrico Papi allo chef Enrico Oldani, che ha ideato il menù.

La top 11 del campionato e il miglior gol di Kvaratskhelia contro l’Atalanta

Festa anche per Khvicha Kvaratskhelia, la cui rete al Maradona contro l’Atalanta si è conquistata il titolo di Gol dell’anno grazie alle preferenze dei tifosi sul sito del Galà. Al femminile, la rete più bella è invece stata quella della romanista Manuela Giugliano, per un sondaggio che, in totale, ha raggiunto i 50mila voti. Dopo la splendida stagione scorsa con la maglia dell’Inter, lei che ora veste la casacca del Paris Saint Germain, Tabitha Chawinga è stata nominata calciatrice dell’anno.

Oltre al miglior Giovane di Serie B – Giovanni Fabbian -, alla conferma di Daniele Orsato come Arbitro dell’Anno e allo speciale riconoscimento consegnato a una legend come Gianluigi Buffon, nel corso del Galà è stata poi premiata la top 11 della scorsa Serie A; ruolo per ruolo, i più forti calciatori di un’ipotetica super squadra dell’anno, sia al maschile che al femminile. Nel maschile, Maignan tra i pali e una difesa a quattro con Di Lorenzo, Bastoni, Kim e Theo Hernandez, alla spalle di un centrocampo con Baretta e Calhanoglu insieme a Lobotka e un attacco stellare con Kvaratskhelia, Osimhen e Leao.