Sindacati: accenni storici
Gli antenati del sindacato nacquero nell’Antica Roma con il nome di “collegia” (collegium al singolare): si trattava di associazioni di imprenditori con il compito di difendere gli interessi di questi ultimi presso le autorità. Nel Medioevo, si formarono dapprima le gilde, corporazioni germaniche del Nord Europa, e poi le corporazioni delle arti e dei mestieri nel sud del continente.
Le prime forme moderne del sindacato sorsero in Gran Bretagna durante la rivoluzione industriale (1795-1800): si chiamavano trade unions (in italiano “unioni del commercio”) e puntavano a rendere più sopportabili le condizioni di vita degli operai nelle fabbriche. Tra il 1868 e il 1871 tali associazioni furono legalizzate e venne creato un organismo di coordinamento, il Trades Union Congress (in italiano “Congresso dell’Unione dei Commerci”). In breve tempo, i primi sindacati si diffusero anche in Belgio, Austria, Spagna, Francia e Germania.
In Italia, le prime organizzazioni, dette “leghe di resistenza”, risalgono all’incirca al 1870.
L’organo che oggi rappresenta i lavoratori dell’Unione è la CES, acronimo di Confederazione Europea dei Sindacati. Attualmente ne fanno parte 89 Confederazioni sindacali nazionali provenienti da 39 Paesi e 10 Federazioni industriali europee, per un totale di circa 45 milioni di tesserati.
Cosa fanno i sindacati?
Stipulano i contratti collettivi
I sindacati sono delle associazioni con l’obiettivo principale di tutelare gli interessi dei lavoratori, compreso il tuo. A tal fine firmano dei contratti collettivi, ovvero accordi vincolanti che regolamentano il trattamento economico (salario, ferie, orario di lavoro) e normativo dei dipendenti delle aziende (sicurezza sul lavoro, possibilità di effettuare assemblee, ecc.).
Esistono due tipologie di contratti collettivi:
- quelli di primo livello, validi per tutto il territorio nazionale,
- quelli di secondo livello, validi in riferimento ad un territorio circoscritto o per determinate realtà aziendali.
In particolare, i contratti collettivi nazionali, detti anche Ccnl, valgono per tutte le aziende appartenenti ad uno specifico settore, i contratti collettivi territoriali fanno riferimento alle aziende di un determinato territorio, solitamente una Regione, e i contratti collettivi aziendali regolano i rapporti di lavoro all’interno di una sola azienda.
Offrono una serie di servizi utili
Oltre ai contratti collettivi, i sindacati possono svolgere i seguenti servizi per il tuo interesse:
- verificano che l’azienda per la quale lavori rispetti le normative dettate per lo svolgimento delle proprie attività e i diritti dei lavoratori,
- raccolgono eventuali tue richieste per tutelare gli interessi comuni,
- ti forniscono assistenza in caso di controversie con il datore di lavoro, offrendo supporto quando si tratta di cause di licenziamento e procedimenti disciplinari,
- organizzano scioperi e manifestazioni a livello nazionale e territoriale per far valere i tuoi diritti,
- controllano i documenti relativi al rapporto di lavoro e le buste paga,
- tutelano i tuoi diritti nei confronti degli enti previdenziali e assicurativi (Inps e Inail),
- ti forniscono consulenza per sbrigare pratiche burocratiche e fiscali,
- organizzano corsi di formazione e qualificazione professionale utili qualora fossi disoccupato.

