Una collaborazione, quella tra Aler (Azienda lombarda per l’edilizia residenziale), Regione Lombardia e i Centri Anti Violenza delle province di Varese, Como e Monza, che ha portato, giovedì 23 gennaio, alla consegna di sette appartamenti destinati ad ospitare le donne vittime di violenza che così saranno in grado di trovare l’autonomia abitativa. È quanto si apprende da un comunicato stampa diffuso dalla Regione.
All’incontro con la stampa, presso la sede Aler di Varese (che abbraccia anche i territori di Busto Arsizio, Como e Monza-Brianza), oltre al governatore della Lombardia Attilio Fontana e agli assessori della Giunta regionale, sono intervenute anche le rappresentanti delle associazioni che assistono le donne vittime di violenza.
Eos Varese: “Aiutiamo queste donne a rinascere”
“Nel 2024 abbiamo assistito 193 donne registrando un incremento del 30% rispetto ai dati del 2023”, ha affermato Marzia Giovannini di Eos Varese, il centro di ascolto e accompagnamento contro la violenza, le molestie sessuali e i maltrattamenti alle donne e ai minori.
“Sono sempre più giovani coloro che ci chiedono aiuto – ha ripreso – anche se possiamo dare una lettura positiva a questi numeri: sempre più spesso viene riconosciuta e denunciata la violenza. È grazie all’iniziativa di Regione e Aler che abbiamo potuto dare una speranza a una donna che non lavorava portandola così a rinascere. Se non si trova l’autonomia, finisci per ricascarci”, le sue parole.
Associazione EOS Centro di ascolto e accompagnamento contro la violenza e i maltrattamenti alle donne
Via Robbioni 14, 21100 Varese
Tel 0332231271
Cell 3494074758/3703264428
Fax 0332496511
Email: eosvarese4@gmail.com
http://www.eosvarese.org
Rete rosa Saronno: “Un esperimento che deve continuare”
Un esperimento che deve continuare – ha detto Oriella Stamerra di Rete Rosa Odv, Saronno – La Regione Lombardia ha sempre sostenuto i Cav”, cioè i Centri anti violenza, “sia per il lavoro che per la casa. Questa è una cosa diversa, non nell’obiettivo ma nella modalità. Noi non ci tiriamo mai indietro, ma il carico di lavoro è sempre molto importante. L’esperimento di questi alloggi deve continuare”.
Telefono Donna Como: “Piccoli passi per aiutare più persone”
“È difficilissimo per loro avere un contratto di locazione nel mercato privato in quanto si tratta spesso di donne che non hanno un reddito – le parole di Laura Tettamanti di Telefono Donna, Como – Grazie a questi alloggi abbiamo sistemato due donne. Sono poche, certo, ma ci aspettiamo che goccia dopo goccia riusciamo a conquistarci il mare”, ha dichiarato.
Telefono Donna Como
Via G. Ferrari 9, 22100 Como
N. Verde 800166656
Tel 031304585
Cell 3333908955
Email: segreteria@telefonodonnacomo.it
www.telefonodonnacomo.it
L’una e le altre (Como): “Finalmente un luogo dove si sentono a casa”
“Avere un posto tutto loro vuol dire finalmente sentirsi a casa – ha affermato Federica Trombetta della società cooperativa L’una e le altre, di Como – Dobbiamo ricordare che queste donne sono costrette a lasciare il luogo dove convivevano con il proprio maltrattante e spesso passano per case rifugio, che sicuramente per loro è una salvezza, ma mai una vera e propria casa”.
Società Cooperativa Sociale L’una e le altre
Via Martino Anzi, 8 22100 Como
Tel. 031304585
Email: casa@lunaelealtre.it
Ca.do.m Monza: “Una vera boccata d’ossigeno per le donne”
“Per la donna che abbiamo aiutato – dice Manuela Gandini di Ca.do.m, il Centro Aiuto donne maltrattate di Monza – è stato un vero salto di qualità, perché aveva già un’abitazione, era alla fine del percorso della violenza, ma non poteva assistere alle spese. Il costo della vita, soprattutto a Monza, è molto alto. L’assegnazione di questo alloggio, infatti, lei l’ha vissuto come una boccata d’ossigeno, un modo per ripartire”.
CA.DO.M – Centro di aiuto alle donne maltrattate
Via Mentana 43, 20900 Monza
Tel 0392840006
Email: info@cadom.it
www.cadom.it