La semifinale come obiettivo primo, ma poi il trofeo come fine ultimo. Fuori dalla Champions e con la corsa scudetto sempre più complicata, il Milan di Stefano Pioli si approccia così con intenzioni chiare verso la sfida del Meazza di mercoledì 10 gennaio. Con buona pace dell’Atalanta di Gasperini, che di suo fa tutto fuorché snobbare.
Coppa Italia, tutti i motivi di Pioli e Gasperini per Milan-Atalanta
“Alla Coppa Italia, dopo le due finali degli anni scorsi. ci teniamo. Anche perché è l’unico trofeo avvicinabile”. Il tecnico dei bergamaschi arriva a Milano con nodi da sciogliere in attacco e in difesa. De Ketelaere in recupero e con chance là davanti, Miranchuk in palla, Muriel pronto a rimescolare nuovamente le priorità, dietro Kolasinac in recupero di condizione. “Il calcio moderno si gioca sulle cinque sostituzioni. Scamacca ha sempre qualche acciacchino e ha bisogno di continuità”, sono state le parole del tecnico, a Zingonia.
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Milan e Atalanta per la semifinale di Coppa Italia e per un trofeo
A cui Pioli, dall’altra parte, cercherà di rispondere dando continuità alle vittorie su Sassuolo, Cagliari ed Empoli: il segno della continuità per riscattare anche il ko in campionato, maturato nel recupero ma al termine di una partita con tante difficoltà. La voglia di rivincita passerà comunque dalla necessità di dare tregua a qualche big, con Giroud che lascerà il testimone a Jovic.
Nel mentre, proseguono anche le trattative di mercato e dopo Matteo Gabbia e Filippo Terracciano, i rossoneri stringono sul talentino d’attacco Matija Popovic, maggiorenne solo da pochi giorni. In difesa lo sguardo è puntato su Brassier del Brest, mentre in uscita sembra ormai certa la partenza di Krunic.