⏱️ 2 ' di lettura

Un giovedì sera che vale per tre, quello del 7 marzo: Milan-Slavia Praga, Roma-Brighton e Maccabi Haifa-Fiorentina sono infatti i piatti forti del menù europeo di calcio, tra Europa League e Conference. “E’ arrivato il momento decisivo della stagione e siamo pronti ad affrontarlo”, ha racchiuso il concetto Stefano Pioli, alla vigilia della sfida dei suoi allo Slavia, alle 21 a San Siro.

Europa League, il Milan con lo Slavia Praga: le parole di Pioli

Senza più corsa scudetto e Champions, il tecnico del Milan sa bene quanto l’Europa League sia ormai obiettivo primario per i colori rossoneri. “Dobbiamo pensare di poter vincere l’Europa League, cominciando a superare questo turno. Non è nella mentalità giusta pensare troppo avanti, eppure in noi noi abbiamo l’entusiasmo e la consapevolezza di poter arrivare fino in fondo”. 

“Lo Slavia gioca con tre giocatori offensivi vicini, hanno attaccanti fisici e veloci”, anticipa Pioli. Che sa di poter schierare una difesa pressoché a ranghi completi, visto il ritorno quantomeno come scelta di Tomori e Kalulu. “Siamo usciti bene dalla partita contro la Lazio”, ha spiegato Pioli, “innanzitutto in termini di atteggiamento e mentalità. Stiamo bene e dobbiamo sfruttare questo momento”.

La Roma di De Rossi contro il Brighton di De Zerbi

E bene sta anche la Roma, che all’Olimpico cerca di fare l’impresa contro il Brighton di Roberto De Zerbi, sempre negli ottavi di Europa League. DI fronte si troverà un Daniele De Rossi che “credo sia nato per fare l’allenatore”, spiega De Zerbi. “Due anni fa lo avevo indicato come uno dei grandi allenatori del futuro. Ha tutte le componenti del grande tecnico”, ha spiegato alla vigilia. “Sono contento per lui, ha dato un’impronta in poco tempo e sta raggiungendo risultati che non erano scontati. Diventerà un grande allenatore. Siamo amici, le nostre figlie sono amiche. Abbiamo gli stessi valori”.

La trasferta della Fiorentina a Budapest e il Maccabi Haifa

E in tutto questo non sta a guardare nemmeno la Fiorentina, che in Conference League – dopo aver chiuso al primo posto il girone – sfida nell’andata degli ottavi il Maccabi Haifa. I toscani sono giocheranno la sfida di andata non in Israele, per via del conflitto in corso, ma a Budapest. Per tematiche di sicurezza, non è nemmeno escluso che la sfida di ritorno al Franchi il prossimo 14 marzo venga disputata a porte chiuse.

“Riprendiamo il cammino in Conference contro un avversario da rispettare, arriva dall’Europa League”, è stato il commento del tecnico della Fiorentina, Vincenzo Italiano. “Il livello delle rivali in questo torneo è cresciuto e dovremo alzare il livello anche delle nostre prestazioni”. Rispetto alla sfida con il Torino, la Fiorentina dovrebbe adottare alcuni cambi: Maxime Lopez, Ikoné, Faraoni e Nzola potrebbero partire infatti dall’inizio.