Il Mondiale 2030 potrebbe diventare il più grande di sempre, con l’ambiziosa proposta di un torneo che coinvolga addirittura 64 nazionali. Questa indiscrezione, riportata dalla Spagna, ha suscitato grande interesse e potrebbe segnare un punto di svolta nella storia della Coppa del Mondo. La proposta sarebbe emersa durante l’ultimo Consiglio FIFA, tenutosi il 5 marzo, dove un consigliere uruguaiano avrebbe avanzato l’idea di ampliare il numero di squadre partecipanti al torneo, portandolo a una dimensione mai vista prima.
FIFA pronta ad esaminare la proposta
La Federazione, infatti, ha il dovere di esaminare ogni proposta avanzata dai membri del Consiglio, e questa non è passata inosservata. Sebbene si tratti ancora di una proposta preliminare, la sua presentazione ha acceso un dibattito acceso su come potrebbe evolversi il futuro del calcio mondiale. In particolare, il Mondiale 2030, che coinciderà con il centenario della competizione, potrebbe diventare il palcoscenico perfetto per una vera e propria rivoluzione.
La FIFA prenderà una decisione definitiva sul formato della competizione nei prossimi mesi, ma la proposta di espandere il numero delle squadre a 64 sembra non essere solo una fantasia. Questo cambiamento rappresenterebbe una sfida logistica ed organizzativa, ma anche un’opportunità per coinvolgere un numero maggiore di nazionali in quella che è la competizione sportiva più seguita al mondo. Paesi come Uruguay, Paraguay, Argentina, Spagna, Marocco e Portogallo, che saranno i co-organizzatori del Mondiale 2030, potrebbero trarre beneficio da un torneo più ampio e inclusivo, dando visibilità a una varietà ancora maggiore di squadre e culture calcistiche.
Già in passato, la FIFA aveva fatto un passo importante verso l’espansione del torneo, annunciando che il Mondiale 2026, che si terrà tra Canada, Messico e Stati Uniti, sarà il primo con 48 squadre partecipanti. Questa scelta aveva aperto la strada a un cambiamento nel formato della Coppa del Mondo, aumentando il numero delle squadre qualificate e allargando le opportunità per le nazionali di ogni parte del mondo. Il passo successivo, ora, potrebbe essere un ulteriore ampliamento, passando da 48 a 64, con l’obiettivo di rendere il Mondiale ancora più globale e accessibile.
FIFA, idea di cambiamento
Se la proposta dell’Uruguay dovesse essere approvata, il Mondiale 2030 rappresenterebbe una vera e propria pietra miliare nella storia del calcio internazionale, con un numero di partecipanti mai raggiunto prima e una nuova visione di come la Coppa del Mondo potrebbe essere organizzata e vissuta. L’idea di un torneo che raccoglie 64 nazionali solleva interrogativi sia sotto il profilo tecnico che logistico, ma potrebbe anche aprire nuove possibilità per il calcio mondiale, rendendo la competizione ancora più inclusiva e spettacolare.