Palladino-monza
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No, non sarà una sfida Champions, come qualcuno ha provato a definirla. Ma che il Torino-Monza del sabato di Pasqua sia match che vale anche qualcosa più dei tre punti, lo sanno bene anche Ivan Juric e Raffaele Palladino. Amici da tempo, avversari domani per una gara che mette in palio punti pesanti in ottica europea.

Torino-Monza, Palladino: “Al minimo errore si andrà in vantaggio o svantaggio”

“Conosco molto bene Ivan, è un allenatore bravo nel farti giocare male: per questo dico che quella di e domani sarà una partita difficile”. Raffaele Palladino gioca la propria partita a scacchi, alla vigilia del match. Consapevole che basterà “un minimo errore per passare in vantaggio o svantaggio. Dovremo essere concreti e non usare il fioretto: il Torino è una squadra molto fisica”.

Palladino prima di Torino-Monza: “Il Papu meritava un finale diverso”

Gli ultimi incroci tra Torino e Monza sono stati anche genitori di tensioni, per episodi di campo che però sul campo sono rimasti. Lo conferma lo stesso allenatore del Monza, che interpellato in merito assicura: “Il mio rapporto con Juric non è cambiato. Se faccio questo lavoro di allenatore, in minima parte anche merito suo. Lui a Genova e Crotone mi coinvolgeva nelle scelte tecnico-tattiche”. Le stesse che Palladino ha perfezionato per mettere nelle condizioni migliori i suoi trequartisti, tanto che dopo Andrea Colpani, anche Dany Mota Carvalho e Valentin Carboni hanno ottenuto convocazioni nelle rispettive Nazionali. “Ma io non ho alcun merito e non lo dico per fare il finto umile”. E in trequarti, Palladino aggiunge: “Mi spiace per il Papu Gomez, per la carriera che ha avuto meritava un finale diverso e spero lo possa avere, qui o altrove”, spiega il tecnico dopo la conferma della squalifica a 2 anni per doping. “Vignato? Ci credevo molto, credo ancora in lui. Un vero peccato”, chiude Palladino riferendosi alla pubalgia che l’ha pesantemente condizionato nella stagione in corso.