Stan “The man” Wawrinka compie 39 anni. Il tennista svizzero ha vinto tre titoli dello Slam (Us Open, Australian Open e Roland Garros) in un’epoca in cui anche solo vincerne uno, se non ti chiamavi Roger Federer, Rafael Nadal o Novak Djokovic, pareva sostanzialmente impossibile.
Il fascino del rovescio a una mano di Stan
Stan Wawrinka è stato numero 3 al mondo, ha conquistato un oro olimpico e alzato al cielo una Davis. Ma è amato soprattutto per il suo talento e per il suo rovescio a una mano, uno dei colpi per cui vale sempre la pena di pagare il biglietto. Oggi Stan Wawrinka si avvicina ai 40 anni e va avanti. Nonostante un fisico che a fatica nasconde il trascorrere del tempo, nonostante i risultati di rilievo si siano diradati nel tempo. Fedele al suo tatuaggio (“Always tried, always failed. No matter, try again, fail again, fail better”), Stan continua onorando ciò che ai suoi occhi conta di più: la passione per il tennis. Dieci anni fa, in Australia, arrivò il primo Major.
Wawrinka continua, eccome se lo fa
Oggi Stan ‘The Man’ guarda alle nuove generazioni con l’affetto di chi non vorrebbe mai lasciare, eppure prima o poi dovrà: “Il tennis del futuro – ha detto – è in buone mani, con Carlos, Jannik e tutti gli altri. Da parte mia, spero di avere l’opportunità di affrontarli ancora, e magari di batterli”. Ancora non molla lo svizzero e, grande amico dell’ormai ritirato Roger Feder, punta a scrivere altre pagine importanti della propria carriera tennista che potrebbe regalargli e regalare agli appassionati davvero delle belle sorprese.