more than kids
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Giganteschi bambini di cemento e resina, vestiti di juta e con curate acconciature, riempiono le sale di Palazzo Reale a Milano per la personale dedicata a Valerio Berruti, tra i più rilevanti artisti italiani viventi, ‘More than kids’, curata da Nicolas Ballario e promossa dal Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale e Arthemisia e in collaborazione con Piuma. 

Dal 22 luglio al 2 novembre 2025 i visitatori che sceglieranno di addentrarsi nell’immaginario dell’artista di Alba, cittadina in Piemonte, potranno scoprire come Berruti racconta il bene e il male del mondo – le guerre, il cambiamento climatico, la memoria e il mutamento – attraverso tante sfaccettature di un unico grande motivo: l’infanzia.

More than kids ricorda infatti in modo chiaro ed eloquente ai visitatori che i bambini sono ‘più che bambini’, sono lo specchio del mondo in cui crescono e di ciò che li ha preceduti, sono ricordo e memoria, sono tanti futuri possibili, genuinità senza sovrastrutture e limpidezza anche nei mari più bui.

More than kids, Palazzo Reale
More than kids, Palazzo Reale

L’infanzia letta da Berruti è una linea punteggiata di esperienze, fantasie, sogni e possibilità, un futuro da scrivere abitato, appunto, da ‘more than kids’.

E’ in questo periodo della vita che si mescolano e prendono forma le pulsioni e le emozioni, come la curiosità, la paura, la scoperta, l’identità, che poi ci guidano per il resto della vita, attraverso le luci e le ombre che fanno parte dell’esperienza umana.

La mostra presenta opere note e inedite, sia monumentali che di dimensioni realistiche, sculture e bassorilievi, affreschi e video, installazioni interattive e delicati giganti da osservare con il naso all’insù.

Come spiega il curatore Nicolas Ballario, “le sue opere sono essenziali, potenti, perché rivelano lo sguardo puro dei bambini, capaci di leggere il mondo con autenticità e senza sovrastrutture.”

L’esposizione si conclude con quella che è forse la più suggestiva delle opere presenti a Palazzo Reale, La giostra di Nina, presentata per la prima volta nella città natale dell’artista, sulla quale si può salire e girare tra le note della colonna sonora originale di Ludovico Einaudi.