mezzi militari
⏱️ 2 ' di lettura

Purtroppo le informazioni disponibili sono frammentate e di difficile interpretazione, ma uno studio del 2019 ha riportato questi dati (mezzi militari più conosciuti):

– Humvee (Veicolo multifunzione su ruote ad alta mobilità): 40 litri di gasolio per 100 km (2,5 km/litro circa), 260 kg CO2e per missione.

– Caccia F-35: 400 litri di carburante per 100 km (0,25 km/litro circa), 27.800 kg CO2e per missione;

– B-2 (blindato su due ruote): 800 litri di carburante per 100 km (0,12 km/litro circa), 251.400 kg CO2e per missione.

Per un’auto diesel nuova oggi siamo attorno ai 4 litri per 100 km (25 km/litro circa).

Il rapporto Demilitarization for Deep Decarbonization dell’International Peace Bureau (Ipb) 2018 spiega: «Ridurre il complesso militar-industriale e ripudiare la guerra è una condizione necessaria per salvare il clima».

Il Dipartimento della Difesa di quale Paese inquina di più?

Secondo quanto emerso da uno studio dell’università statunitense Brown, che ha calcolato le emissioni di gas serra provocate dalle operazioni militari statunitensi dal 1975 al 2017, il Pentagono (l’edificio sede del quartier generale del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti d’America) nel 2017 ha immesso nell’atmosfera circa 59 milioni di tonnellate di CO2.

Uno studio del 2019 condotto da ricercatori delle università di Durham e Lancaster (UK), ha portato alla luce una stima dell’impronta ecologica dei militari degli Stati Uniti: la ricerca ha dimostrato che se il Dipartimento della difesa USA fosse un Paese, sarebbe – da solo – il 47esimo più grande produttore di gas serra al mondo, collocato in questa classifica tra il Perù e il Portogallo.

Perché le forze armate non devono dichiarare le emissioni di CO2?

Alla fine degli Anni Novanta gli USA ottennero un’esenzione militare generale nell’ambito dell’accordo sul clima di Kyoto. L’accordo di Parigi del 2015 (COP21) ha rimosso l’esenzione militare, ma ha lasciato che la segnalazione delle emissioni dell’intero comparto fosse volontaria, e quindi i dati o non ci sono o sono di difficile interpretazione.