nina
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Già rinomata per il suo essere pet friendly, l’Italia si conferma un mercato eccezionale per i servizi che orbitano attorno al mondo degli animali domestici, dalla cura, alla compagnia al benessere. Le aziende che operano nel comparto sono ben 27 mila. 

Lo evidenziano i risultati dell’indagine di Unioncamere e InfoCamere sulla base dei dati del Registro delle Imprese delle Camere di commercio. 

I proprietari di pet, tra i quali continuano a spiccare i cani, sono infatti sempre più attenti alle esigenze, reali o percepite, dei loro amici a quattro zampe: dal dog sitter al comportamentalista, dalla toelettatura al fisioterapista fino all’asilo per cani. Sono disposti a spendere anche cifre importanti pur di garantire ai loro animali domestici un’esistenza felice, sana e piena. 

Il vero e proprio boom della pet economy è arrivato con la pandemia: dal 2020 al 2025 il numero di aziende che offrono servizi di cura agli animali è salito del 32%, e, se si guarda ai servizi veterinari, la crescita è del al 39,4% in cinque anni. Cani, gatti, conigli ed altri animali da compagnia sono ormai del tutto parte delle nostre famiglie.

Il settore è rimasto tutto sommato stabile nell’ultimo decennio ma a cambiare è stata la tipologia delle attività: molti meno commercianti di animali e sempre più imprese che si occupano di servizi di cura. 

Grande attenzione da parte dei pet owners anche rispetto all’alimentazione dei loro animali: si cercano diete bilanciate, prodotti con ingredienti genuini e selezioni alimentari personalizzate a seconda dell’età e delle esigenze di ciascuno.