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La città di Bologna, i cui primi insediamenti risalirebbero almeno al I millennio a.C., fu un importante centro urbano dapprima sotto gli Etruschi e i Celti, poi sotto i Romani e, nel Medioevo, come libero comune. Capitale settentrionale dello Stato Pontificio a partire dal ‘500, ebbe un ruolo molto importante durante il Risorgimento e, durante la seconda guerra mondiale, fu uno dei fulcri della Resistenza. Bologna è un importante nodo di comunicazioni stradali e ferroviarie del Nord Italia, in un’area in cui risiedono importanti industrie meccaniche, elettroniche e alimentari. È sede di prestigiose istituzioni culturali, economiche e politiche, e di uno dei più avanzati quartieri fieristici d’Europa. Alcuni dei suoi portici e il sito naturale dei gessi bolognesi sono inseriti nei patrimoni dell’umanità Unesco.

Dove si trova Bologna?

Bologna si trova nella regione dell’Emilia Romagna e conta 390 992 abitanti (dati al 2024).

Qual è la squadra di Bologna che gioca in serie A?

Squadra in Serie A: 

Bologna, anche nota come Bologna FC 1909.

Fondata il 3 ottobre 1909 da Emilio Arnstein, cadde in fallimento nel 1993 e si ricostituì a livello societario con l’attuale denominazione dopo aver acquisito nuovamente i diritti e il titolo sportivo del sodalizio precedente. I colori sociali sono il rosso e il blu e la maglia di gioco è a pali verticali alternati alla medesima cromia. Tra i club più blasonati d’Italia, a livello nazionale annovera 7 titoli di campione d’Italia, due Coppe Italia e una Coppa Alta Italia. In ambito internazionale, il Bologna fu la prima squadra italiana a vincere un trofeo continentale, nel 1932: la Coppa dell’Europa Centrale. I simboli della squadra sono Balanzone, una maschera di origine bolognese appartenente alla schiera dei “vecchi” della commedia dell’arte e Nettuno, che rappresenta il dio del mare nella mitologia romana. I giocatori del Bologna sono conosciuti anche come i Felsinei, i Rossoblù, a richiamo dei colori sociali, i Petroniani e i Veltri. 

Qual è lo stadio del Bologna?

Stadio: Renato Dall’Ara. Capienza: 38.279 posti a sedere.

Sul sito ufficiale della struttura si legge: “Il primo campo di allenamento e di gioco del Bologna fu ricavato nell’immensa distesa della Piazza d’Armi presso i Prati di Caprara, fuori Porta San Felice, nell’area dove oggi sorge l’Ospedale Maggiore. Le porte non erano fisse, ma venivano montate e smontate all’occorrenza. Fu su questa irregolare superficie che il Bologna vinse il Campionato Emiliano 1910, dopodichè la squadra fu costretta ad emigrare per le troppe lune storte del pastore che utilizzava il prato – ottenuto in affitto dal Demanio – per pascolare il proprio gregge. In tale pittoresco ambiente non si poteva disputare la Prima Categoria (la A di allora), cui il Bologna si iscrisse per il 1910-11, abbandonando i Prati di Caprara per la Cesoia”.

Qual è il simbolo di Bologna?

Sul balcone sopra il portale del Palazzo comunale, ai piedi della statua di papa Gregorio XIII, è posto uno stemma in arenaria del Comune di Bologna, che sostituisce le insegne papali abbattute dal popolo bolognese nel lontano 1859. Lo stemma della Città di Bologna è uno scudo ovale diviso in quattro parti: due contengono una croce rossa su sfondo bianco sovrastata da un capo d’Angiò e due hanno la scritta in oro “Libertas” in diagonale su sfondo azzurro. Nella parte sovrastante compare la testa di un leone posta di fronte.

Inoltre, considerate il simbolo della città anche le due torri più famose di Bologna, la Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda: realizzate entrambe agli inizi del 1110, sono situate in piazza di Porta Ravegnana, la famosa porta che conduceva alla Via Emilia. Fino al 1919 in questa piazza, situata a pochi metri da Piazza Maggiore, erano presenti ben 5 torri: Asinelli, Garisenda, Artemisi, Guidozagni e Riccadonna ma le ultime tre vennero demolite dall’amministrazione comunale nonostante le proteste cittadine.

Quali sono le specialità di Bologna?

Tra i piatti tipici della cucina bolognese si annoverano: la piadina, la tigella, le crescentine, i tortellini in brodo, le lasagne alla bolognese, le tagliatelle al ragù, la gramigna con panna e salsiccia, i passatelli, il friggione e la torta di riso.