moratti-truffa
⏱️ 2 ' di lettura

Un’importante operazione investigativa condotta dalla Procura di Milano ha portato al recupero di una somma significativa di denaro, pari a 980mila euro, che era stata fraudolentemente sottratta a Massimo Moratti, ex patron dell’Inter. I fondi erano stati trasferiti su un conto corrente in Olanda, dove sono stati prontamente bloccati grazie al tracciamento effettuato dagli inquirenti.

Truffa a Moratti, ecco l’inganno

L’inganno, orchestrato dai truffatori, aveva visto l’utilizzo di una falsificazione della voce e del nome di Guido Crosetto, il Ministro della Difesa, al fine di indurre Moratti a effettuare un bonifico su un conto estero. Non appena la truffa è stata scoperta, le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine rapida ed efficace. Il ministro Crosetto stesso ha espresso soddisfazione per l’esito delle indagini, sottolineando il lavoro di squadra svolto dalle autorità competenti. Il caso ha avuto una svolta grazie alla tempestività della denuncia di Moratti, che ha reso possibile l’intervento immediato dei carabinieri e del pubblico ministero Giovanni Tarzia. L’indagine ha coinvolto un ampio impiego di risorse investigative e ha permesso di congelare il denaro prima che venisse trasferito ulteriormente, anche grazie a un tentativo fallito di inviarlo a Hong Kong. 

Truffa a Moratti, possibili sviluppi futuri

L’operazione non si è limitata a bloccare i fondi, ma ha anche aperto la strada a possibili sviluppi futuri. Gli inquirenti stanno ora analizzando i conti bancari coinvolti nella truffa, intestati a prestanome stranieri, per cercare eventuali tracce che possano portare ad altre vittime del raggiro o svelare ulteriori attività illecite dei truffatori. Nonostante l’importo recuperato rappresenti un successo, il caso evidenzia come i truffatori stiano mirando a figure imprenditoriali di rilievo. Moratti sembra essere l’unico, al momento, ad aver effettuato il pagamento diretto, mentre altri noti imprenditori italiani sono stati contattati nel tentativo di estorcere denaro. Le indagini proseguono per scoprire la portata completa della rete di truffatori e identificare altre possibili vittime.