Prima di acquistare un videogioco ai tuoi figli devi chiederti se è adatto alla sua età.
Come?
Sulle copertine dei videogames (e film) c’è il PEGI (Pan-European Game Information – Informazioni paneuropee sui giochi) che aiuta i genitori a prendere decisioni informate sull’acquisto.
Non puoi sbagliare, le informazioni sono riportate fronte retro attraverso disegni schematici divisi in due livelli di informazione
Classificazione per età: un riquadro colorato che contiene un numero riferito all’età più adatta per quel gioco (3, 7, 12, 16, 18 anni)
Descrittori di contenuto, ovvero icone che indicano:
– se il gioco contiene scene di violenza,
– linguaggio scurrile
– se contiene immagini o suoni che possono spaventare (Paura)
– se contiene elementi che incoraggiano o insegnano a giocare d’azzardo
– se include allusioni o atteggiamenti a sfondo sessuale
– se mostra l’uso di sostanze stupefacenti illegali, di alcol o di tabacco
– se contiene raffigurazioni di stereotipi di carattere etnico, religioso, nazionalistico o di altra natura che potrebbero fomentare l’odio (Discriminazione)
– se offre ai giocatori la possibilità di acquistare beni o servizi digitali utilizzando una valuta reale (Acquisti in-game)
Per ulteriori informazioni, puoi consultare il sito ufficiale del PEGI qui

