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Covid: fare o non fare il tampone?

Dopo l’emendamento che pone fine alla quarantena obbligatoria di 5 giorni per chi risulta positivo al Covid-19 si potrebbe pensare che effettuare il tampone antigenico o molecolare sia del tutto inutile. In realtà, per legge non è più obbligatorio, ma fortemente raccomandato in quanto misura preventiva e di buon senso. 

Covid: cosa fare in caso di positività

Stando a quanto riportato dalla circolare ministeriale pubblicata l’11 agosto 2023: “Se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi. Applicare una corretta igiene delle mani. Evitare ambienti affollati. Evitare il contatto con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza, ed evitare di frequentare ospedali o RSA” (con particolare raccomandazione per chi lavora in ambito socio-sanitario). 

Covid: Come comportarsi se si viene a contatto con un positivo

La circolare delucida anche riguardo la possibilità di venire a stretto contatto con un positivo, spiegando che “non si applica alcuna misura restrittiva, ma si raccomanda comunque che le stesse pongano attenzione all’eventuale comparsa di sintomi suggestivi di Covid (febbre, tosse, mal di gola, stanchezza) nei giorni immediatamente successivi al contatto”. 

Covid, quanti casi oggi?

Ecco qualche dato utile proveniente dal Ministero della Salute sull’ultimo monitoraggio (23/08/23): 11.606 i nuovi casi in Italia, rispetto ai 5.919 della settimana precedente. In totale, gli attuali positivi sono 119.753, mentre le persone decedute sono 44, rispetto alle 56 di una settimana prima. Aumenta il tasso di positività, che passa dal 6,5% al 9,2%. 

Covid: i consigli per l’autunno

E’ fortemente raccomandato dagli esperti la ripresa dei vaccini contro il SARS-CoV-2,  soprattutto i soggetti più fragili: è opportuno che, sotto la guida del proprio medico di famiglia, si sottopongano al nuovo richiamo aggiornato alle varianti più recenti.