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Sarà pure che certe situazioni d’oltre Manica sembrano essere troppo lontane dalla quotidianità al di sotto le Alpi. Sarà anche che degli intrighi e triangolazioni da Grande fratello un po’ tutti ci hanno ormai fatto il callo, quando si parlare di celebrità o personaggi abituati a stare in sovraesposizione mediatica. Mettiamoci anche che – a onor del vero – non è poi così facile ricordarsi di Wayne Bridge, di professione ex difensore e oggi un 43enne di cui ci si ricorda – suo malgrado – per quella vicenda che lo vide vittima di una coppia di punte che non seppe arginare. Quella di Vanessa Perroncel – all’epoca fidanzata proprio del defender del Chelsea – e di John Terry, che dei Blues sarebbe stato invece capitano, al pari della Nazionale di sua maestà.

Il tradimento di Terry e la mano negata da Bridge

Ebbene, il Bridge nostro, a distanza di anni è come si diceva ricordato innanzitutto per gli altri due, che tradendo fiducia e rispettivamente rapporti di amicizia e amore, decisero bene di farsi beccare nella loro relazione clandestina. Fu così che nel 2010, alla prima di Bridge da avversario del Chelsea, nessuna mano e nessuno saluto a Terry inizio gara, a centrocampo. Scena che avrebbe poi avuto a ripetersi anche nelle occasioni successive.

Aprile 2014: Maxi Lopez nega la mano a Icardi, che poi segna due gol

Nulla di più comprensibile, direbbe il buon senso, quello che istintivamente porta i più a schierarsi del tradito, risparmiandogli almeno l’appellativo di cornuto.
Qualcosa di simile, ma con sfumature e implicazioni diverse, si sarebbe registrato 4 anni più tardi allo stadio Marassi di Genova. In campo, la Sampdoria di Maxi Lopez, che al “give me five” agli avversari, non degna della stretta (e neanche di uno sguardo) la mano tesa di un giovane Maurito Icardi. Che con la maglia dell’Inter torna nello stadio che fu suo a inizio carriera e che ora ospita l’ex compagno di squadra, ex anche della sua attuale compagna Wanda Nara.

La vicenda è in realtà un po’ più complessa, perché coinvolge anche l’opportunità della signora di pubblicare sui social le foto dei figli (avuti da Maxi) in compagnia dell’aitante bomber dell’Inter. Che, per inciso, non risponde per il sottile all’avversario, accusandolo anzi di essere quantomeno latitante nell’educazione dei piccoli. Così, Maxi Lopez nega la mano a Icardi, che risponde segnando una doppietta ed esultando tra i fischi di Marassi. Proprio mentre Maxi si fa parare un rigore da Handanovic.

I “fratelli” di Lukaku e i fischietti di San Siro

Tutto per dire che di precedenti, in fondo, ce ne sono anche di un certo significato. E che Romelu Lukaku (che di Icardi ha preso il posto nell’attacco dell’Inter, facendo poi la medesima fine del predecessore, poi bollato come traditore) quella stretta di mano potrebbe essere lui a non riceverla. Il 29 ottobre a San Siro la Roma se la giocherà proprio contro l’Inter, da cui in estate il belga è fuggito dopo qualche flirt non consumato con Milan e Juve. L’accoglienza del Meazza sarà quella dei 50mila fischietti che i tifosi neroblu faranno sentire per dare accoglienza al centravanti amato, coccolato e poi detestato. Solo che lo stesso Big Rom, ora arma in più della Roma di un ex che invece riceve un’osanna ad ogni ammiccamento come José Mourinho, la mano potrebbe vedersela negare anche dai suoi ex compagni di squadra. Da lui definiti “fratelli” proprio nelle settimane – si saprà poi – in cui trattava sotto banco per accasarsi altrove.