Il 23 giugno 2016 con un referendum i cittadini del Regno Unito votarono contro la permanenza del Paese nell’Unione Europea dando così il via al processo chiamato Brexit.
Brexit è una parola formata dall’Unione di “Britain” (Britannia) e “Exit” (Uscita).
Il 29 marzo 2017 la premier britannica Theresa May consegnò al presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, la lettera di richiesta formale per l’abbandono dell’Unione.
È iniziata così una lunga serie di negoziati e rinvii fino al 31 gennaio 2020 giorno di uscita ufficiale del Regno Unito dall’Unione Europea.
Perché il Regno Unito non vuole stare in Europa
I sostenitori della Brexit hanno sempre fatto leva su due fattori chiave: la riconquista della sovranità e la riduzione dell’immigrazione. A questo si aggiunge l’aspetto economico con i partiti conservatori inglesi che non approvavano i contributi che il Regno Unito era costretto a versare all’Unione.
Cosa cambia per gli italiani con la Brexit
I cittadini europei che vivono da meno di 5 anni nel Regno Unito possono ottenere lo status di residente provvisorio, quelli che ci abitano da più di 5 anni possono ottenere invece lo status di residente permanente.
Si può fare richiesta a questo link .

