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Si lavora in silenzio, ma si lavora. E si aspetta. Il giorno potrebbe e dovrebbe essere lunedì, all’indomani di un weekend che ripropone il campionato di serie A dopo la sosta per le Nazionali. Per il futuro dei diritti televisivi, l’appuntamento decisivo sarà lunedì 23 ottobre.

Lunedì 23 ottobre la nuova assemblea di Lega della Serie A

In quella data torneranno a riunirsi in assemblea i club, nella sede della Lega di A, proprio in concomitanza con la scadenza della validità delle offerte presentate nei giorni scorsi dai broadcaster. Ultima puntata di un tira e molla che prosegue da mesi e che allo stato attuale non ha portato ad alcuna decisione sulle offerte di Dazn, Mediaset e Sky per i diritti tv nell’ultima seduta assembleare della Lega Serie A, lunedì 16 ottobre. Come reso noto dalla Lega dopo la riunione dei club, “dopo un’analisi delle offerte pervenute oggi da parte dei broadcaster che hanno partecipato alle 5 giornate di trattative private (Dazn, Mediaset, Sky), sono stati approfonditi anche i modelli di realizzazione del Canale ufficiale della Lega Serie A”.

Diritti tv, De Laurentiis: “Ecco perché il calcio viene venduto male”

Dopo le parole del presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, sul tema è intervenuto anche il numero 1 del Napoli, Aurelio De Laurentiis. A La Gazzetta dello Sport il presidente dei campioni d’Italia ha spiegato che “lo stadio virtuale è quello che porta più soldi e noi lo diamo ad altri che ci usano: fanno una vendita non appropriata, la si abbina a film, serie tv o altri sport”, spiega De Laurentiis. “Qui non sappiamo fare gli orari delle gare: dobbiamo recuperare i bambini e le mattiamo ale 20.45 di domenica con i bambini che devono andare a scuola il giorno dopo e i genitori devono andare a lavorare: altra dimostrazione di come si vende male il calcio in Italia”.