Si avvicina il periodo natalizio, fatto di festività, famiglia e regali. Ma per gli appassionati di calcio inizia anche il periodo di supposizioni di mercato e grandi suggestioni che fanno sognare i tifosi. Nel mercato invernale di solito non si vedono grandi “botti di capodanno”, perché le società hanno bene o male le rose già formate e complete. Il mercato che inizierà dal 2 di gennaio ma già porta con sé tantissimi rumors e vari accostamenti di giocatori a team, che tanto poi non vedranno mai luce.
Mercato invernale, l’Inter pensa alla punta del Porto
L’Inter in questo mercato invernale non si muoverà tantissimo, anche se almeno un innesto per la squadra di Inzaghi dovrebbe arrivare. Il più parlato e papabile candidato è un attaccante. Una punta di spessore, di fisico, che dia solidità e che faccia girare tanti palloni. L’uomo di mercato identificato è Mehdi Taremi. Classe 1992, iraniano del Porto. Ormai sembrerebbe lui il prescelto dal team della dirigenza e da Marotta,. Ma Taremi è l’uomo giusto? Il centravanti porterebbe ancora più centimetri ai nerazzurri insieme a Thuram e Arnautovic. Proprio per le condizioni precarie dell’austriaco l’Inter vuole un attaccante dalle caratteristiche simili, anche se nella serata di Champions contro il Benfica l’ex Bologna è stato uno dei migliori in campo, segnando anche il suo primo gol al ritorno a Milano.
L’esempio di Asllani e l’usato sicuro che va di moda all’Inter
Quello che forse la società però non sta tenendo da conto è che l’iraniano va verso i 32 anni oramai e ma soprattutto sembra che la società snobbi altamente i giovani profili. Perché non puntare su qualche ragazzo su cui scommettere, magari ancora semi sconosciuto invece che su un attaccante si rodato, sì con esperienza internazionale, ma con ormai 3-4 anni ancora al top. Uno come Zirkzee, un Reiner, un Colombo. Questi sono solo alcuni dei calciatori giovani che potrebbero avere un grande potenziale.
Sulla sicurezza che offre l’attaccante del Porto non si discute ma perché non provare per una volta a rischiare e offrire a una giovane punta l’opportunità di essere sì riserva dell’Inter, ma di entrare almeno nelle rotazioni del mister? Un esempio lampante è Asllani, che con pazienza e dedizione sta ottenendo sempre più tempo e minuti nella squadra. Solo tra pochi mesi sapremo davvero su chi si vorrà puntare.
Marco Micheletti