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Al via la United Cup. Venerdì 29 dicembre a Perth, in Australia, inizia infatti la seconda edizione della United Cup, un torneo internazionale di tennis a squadre di genere misto. Si vedranno infatti protagoniste le nazionali di tennis. In questo caso però sarà una sorta di mix tra la squadra di Davis e quella della Billie Jean King Cup.

Tennis, in Australia al via la seconda edizione della United cup

Uomini e Donne insieme per la seconda volta per contendersi insieme un titolo. L’anno scorso, nella prima edizione, ha visto trionfare la nazionale degli Stati Uniti, con i vari Taylor Fritz e Frances Tiafoe, sull’Italia e con il risultato di 4-0. Gli azzurri avevano fatto un cammino stupendo con Berrettini, Musetti, Bronzetti e Trevisan. Il capitano questa volta non sarà più Vincenzo Santopadre, reduce dal divorzio professionale con Berrettini, ma Renzo Furlan, coach di Jasmine Paolini e Lorenzo Sonego. Avrà a disposizione anche Flavio Cobolli, Andrea Pellegrino, Nuria Brancaccio e Angelica Moratelli.

United Cup, Italia in campo il 30 dicembre contro la Germania

Il cammino dell’Italia avrà inizio il 30 dicembre contro la Germania di Zverev, poi ci sarà la seconda sfida del girone D con la Francia. Tra gli uomini è Sonego ad agire da leader della spedizione. Per lui un’annata senza acuti, il 2023 che va in soffitta, il primo senza una finale dal 2019. L’unico sollievo è essere rimasto quantomeno nella top 50 mondiale, poi la soddisfazione del successo in Coppa Davis.

Gli italiani in campo nella seconda edizione della United Cup

Assieme a lui Flavio Cobolli, che cerca la definitiva esplosione dopo aver mostrato buone cose alle NextGen Finals, ed Andrea Pellegrino. Fra le donne Jasmine Paolini farà invece da capofila. Una buonissima seconda parte di stagione per lei, con due finali disputate, a Palermo e Monastir, e soprattutto un ruolo di spicco nel cammino in Billie Jean King Cup, trascinando l’Italia con i successi con Caroline Garcia, Anna-Lena Friedsam e Tamara Zidansek. Ad affiancarla Nuria Brancaccio ed Angelica Moratelli, che può rappresentare un’arma interessante per quanto riguarda il doppio misto.

La ventinovenne trentina lo scorso luglio si è tolta la soddisfazione di vincere il suo primo titolo di specialità a Palermo, in coppia con Camilla Rosatello, che lo scorso anno fece parte della spedizione azzurra. Con Pellegrino, che sta emergendo anche lui come buon giocatore in doppio (numero 82 del ranking e vincitore del torneo a Santiago del Cile con Andrea Vavassori), si può creare un’affinità interessante.
Marco Micheletti