snow polo
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Dal 26 al 28 gennaio vi attende il torneo di Polo più glamour dell’anno! Giunto alla sua 39esima edizione, come ogni ultimo fine settimana di gennaio, St. Moritz si trasforma nella capitale mondiale del polo: dal 1985. Le migliori squadre provenienti da tutto il mondo si sfidano per la Snow Polo World Cup St. Moritz sul lago ghiacciato di St. Moritz, nell’unico torneo ad alto goal sulla neve. I tre giorni del torneo sono all’insegna del polo di alto livello giocato nella magnifica cornice delle montagne innevate dell’Engadina ma anche di eventi mondani sia sul lago che negli hotel più iconici della cittadina.

Saint Moritz e la storia della sua fortuna…  

Questa rinomata meta del turismo invernale che ha ospitato per ben due volte i giochi olimpici, è oggi la località sciistica per eccellenza grazie ad una scommessa…
Johannes Badrutt, l’albergatore che nel 1864 fece una scommessa con alcuni dei suoi ospiti britannici che frequentavano la località durante la stagione estiva promettendo loro un rimborso delle spese di viaggio, se, una volta tornati in inverno, non avessero trovato giornate limpide e soleggiate….da qui è nata la fortuna di Saint Moritz, oggi sinonimo di esclusività.

Tra i vari sport equestri, il Polo è forse quello meno conosciuto in Italia

Il polo, tra i vari sport equestri è forse quello meno conosciuto in Italia. E’ un bellissimo sport di squadra che unisce l’abilità in sella con la capacità di dominare la palla e qui a Saint Moritz avremo la possibilità di conoscerlo un po’ meglio e con un po’ di fortuna magari conoscere anche qualche giocatore.
Ma parliamo intanto delle sue origini… è infatti un gioco di squadra antichissimo, che risale a qualche secolo prima di Cristo. Approdò in Argentina con gli inglesi verso la fine del XIX secolo e trovò presto ampia diffusione tra i proprietari terrieri divenendo in breve tempo il simbolo della borghesia argentina. Non poteva esserci ambiente più adatto che le ampie distese della terra dei gauchos. Oggi è lo sport nazionale e i Club di Polo sono più di 250 sparsi per il paese, in particolare tra le province di Mendoza e Cordoba.

Si narra che questo sport equestre sia la naturale evoluzione dell’esercitazioni che la cavalleria inglese faceva per l’addestramento al combattimento da cavallo durante le loro campagne militari, si può notare infatti, il gesto che un giocatore compie facendo ruotare la mazza dall’alto verso il basso per colpire la palla, è analogo al fendente che si vibra con una sciabola da cavalleria.
Da sempre considerato lo sport di re, principi, duchi e ufficiali, il Polo ricorda le giostre medievali e come allora i cavalieri si trovano l’uno contro l’altro mettendo a dura prova il loro equilibrio.

Come si gioca a Polo

Ogni partita vede scendere in campo due squadre, ciascuna composta da quattro giocatori, che devono segnare gol nella porta avversaria Solitamente i campi sono in erba ed hanno una lunghezza tra i 275 ed i 230 metri, per una larghezza tra i 180 ed i 146 metri. Le porte sono larghe 8 metri e delimitate da due pali alti tre.

Viene arbitrato da due giudici a cavallo e da un terzo giudice “di linea” che osserva la partita da una torretta centrale e interviene in caso di disaccordo tra i due arbitri in campo. L’abilità dei giocatori si misura con una scala di valori che va da -2 a 10, definiti handicaps. La palla utilizzata è in legno con un diametro massimo di 9 cm e pesa circa 130 gr. Lo scopo del gioco è ovviamente segnare il maggior numero di gol nella porta avversaria. Particolarità interessante, le squadre cambiano lato del campo ogni volta che viene segnato un gol.

Una partita dura da quattro a otto tempi chiamati chukker, di sette minuti effettivi ciascuno con intervalli da tre a cinque minuti per consentire ai giocatori di cambiare cavallo. Pensate che nelle partite ad alti livelli, come quelle a cui assisteremo, ogni giocatore ha almeno 4 cavalli.