Come nel bianco e nero dell’istante consegnato alla memoria senza tempo, quello in cui Bartali riceve la borraccia da Coppi. Solo che il dubbio del “chi aiuta chi”, ha la disambiguazione nelle parole di Filippo Grassia. Che cedendo il testimone a Simonpaolo Buongiardino, alla presidenza del Panathlon club Milano, spiega: “Se guardo a ciò che eravamo e a ciò che siamo, mi stupisco di quanta strada abbiamo fatto. E il pluralis maiestatis non è retorica, ma verità. Da soli non si fa nulla”.

Presidenza del Panathlon club Milano: dopo Grassia c’è Buongiardino
Elogia il lavoro di squadra, il presidente uscente, e lo scrive nella relazione di fine mandato. Quello che dovendo essere corredato da didascalia, come nella foto che racconta della scalata al Col du Telegraphe nel Tour del 1952, sarebbe sintetizzato dall’espressione “La Rinascita”.
“Era il 20 marzo 2019 quando fui eletto per la prima volta alla presidenza del Panathlon club Milano”, prosegue Grassia. “Quel giorno ebbe inizio un’avventura che non avrei mai creduto così avvincente”. Ripercorre le tappe che hanno scandito la sua presidenza, consapevole delle scalate compiute nel quinquennio e dell’articolato percorso di eventi e conviviali organizzate. In cui “la qualità si è coniugata con la quantità” e in perfetta sintesi sia con la vocazione di “gamba culturale dello sport”, per usare un concetto che tanto gli è caro, sia con la sua attenzione di service e strumento di utilità sociale. Come per il contributo (mediatico, economico e morale) offerto a realtà difficili come quella della battaglia alla malattia di Filippo Traldi, affetto da una sindrome estremamente rara, o nell’adesione al programma “Sosteniamo 62 famiglie”, per la consegna di prodotti alimentari a famiglie bisognose, durante il periodo del lockdown.

Il rinnovo del direttivo del Panathlon club Milano
Con la scadenza del mandato di Grassia, in testa al gruppo del Panathlon club Milano c’è ora Simonpaolo Buongiardino. Presidente dell’Associazione schermistica Piccolo Teatro Milano e – tra i numerosi altri incarichi – vice presidente di Confcommercio Lombardia, numero uno di Federmotorizzazione e con un passato ai vertici in Aem, Sogemi e Fieramilano. Ruoli di imprenditorialità e rappresentanza che gli sono valsi anche il titolo di Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica e l’Ambrogino d’oro del Comune di Milano nel 2008.
Alle elezioni del rinnovo per il consiglio direttivo – allo Sporting club di Segrate – nella serata di giovedì 18 gennaio hanno espresso la loro preferenza il 59% degli aventi diritto (48 soci), insediando nel ruolo di consiglieri Giulio Mola, Alessio Tavecchio, Carmelo Tribunale, Giovanni Di Fiore, Piera Tocchetti, Bruno Dapei, Silvia Costantino e Benedetta Cosmi.
Alla presenza del presidente del Coni Lombardia, Marco Riva, nominati al collegio di controllo amministrativo Paolo Iaconcigh, Luca Viola e Joelle Piccinino come revisori ufficiali e Antonino Calabrò ed Enrico Albergo come supplenti. Nel collegio arbitrale e di garanzia statuaria, scelti come revisori ufficiali Marco Contardi, Carlo Carpanelli e Leonardo Salvemini (che ha collezionato il medesimo numero di preferenze di Simona Ceretta, ma con maggiore anzianità associativa). Tra i revisori supplenti, proprio Simona Ceretta e Giovanni Lodetti.
Stefano Arosio