I numeri raccontano bene quelle sensazioni che faticano nell’essere messe in parola: 24 turni di campionato su 38, 42 punti conquistati, quarto posto che potrebbe dire Champions League. Alzare la mano per contare quanti, a inizio stagione, avrebbero pronosticato un Bologna lassù, dove è arrivato con Thiago Motta.
Bologna quarto, Thiago Motta sogna la Champions
Certo, si dirà: il Bologna è quarto ma in coabitazione con l’Atalanta che una partita la deve ancora recuperare. Sì, ma è quella con l’Inter, con tutti i sottointesi che è quasi superfluo esplicitare. Resta il fatto che gli emiliani sono lì a giocarsi l’Europa che conta a quasi tre quarti di stagione completati. E lo fa vincendo 2-0 contro una Fiorentina che a sua volta ambizioni di alta classifica le nutre eccome, visto che con i tre punti avrebbe sopravanzato proprio i bolognesi.
Bologna, adesso la Champions League è davvero un obiettivo
Ma il recupero della 21esima giornata dice che il Bologna va e il merito, oltre che dell’allenatore, è della nona rete stagionale di Orsolini (a segno dopo 12′ nel primo tempo) e di Odgaard, al quinto di recupero della ripresa. Uno spareggio per l’Europa, era stato definito alla vigilia, e con tutti i se e i ma del caso, in parte lo può davvero essere stato. Perché il terzo successo consecutivo del Bologna vale innanzitutto una consapevolezza diversa: quella che andare oltre al sogno non è poi così un azzardo, a questo punto della stagione. E per scattare oltre e dichiarare apertamente che la Champions sia un obiettivo non si è poi più in territorio di eresia.