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L’amministratore delegato del Milan, Giorgio Furlani, è indagato dalla Procura di Milano per ostacolo alla attività di vigilanza della Federazione italiana gioco calcio. L’inchiesta riguarda la cessione del club dal fondo Elliott alla RedBird di Jerry Cardinale, avvenuto nell’agosto 2022.
La Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni anche nella sede della società rossonera all’interno dell’ufficio dell’amministratore delegato e di altre figure di spicco del management rossonero. Sarebbero stati sequestrati documenti e copiati file digitali di pc e telefoni e – come riporta anche La Gazzetta dello Sport – sarebbero avvenute anche perquisizioni in abitazioni private.

Perquisita la sede del Milan, indagato Furlani

Da quanto si apprende, sotto la lente della Finanza ci sarebbero le attività di Furlani e del suo predecessore, Ivan Gazidis. L’ipotesi contestata nell’indagine sembrerebbe riguardare anche altri due soggetti, operativi in Lussemburgo.

La nota del club: “Piena collaborazione all’autorità competente”

Il club a metà pomeriggio di martedì ha diffuso una nota, spiegando che “In merito alla perquisizione avvenuta in data odierna nella propria sede, la società Ac Milan risulta terza ed estranea al procedimento in corso che attiene all’acquisizione della stessa, perfezionata nell’agosto 2022. L’indagine, che coinvolge anche i legali rappresentanti con potere di firma, Giorgio Furlani e Ivan Gazidis, attuale e precedente amministratore delegato del club, ipotizza non corrette comunicazioni alla competente autorità di vigilanza. La società sta prestando piena collaborazione all’autorità inquirente”.