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Vendemmia anticipata in questa stagione estiva 2024, come spiega Coldiretti: “Mai così precoce, anticipata di 10/15 giorni per effetto dei cambiamenti climatici con il caldo e la mancanza di pioggia che hanno accelerato la maturazione delle uve soprattutto al Sud […]”, stando alle prime stime dell’associazione in occasione dell’avvio delle operazioni a Contessa Entellina, con la raccolta dei primi grappoli di uve chardonnay nell’azienda agricola Di Giovanna in contrada Miccina, nella provincia di Palermo. 

Se al sud, quindi, sono state le alte temperature ad anticipare la vendemmia, al nord le condizioni climatiche si presentano diametralmente opposte, con nubifragi e crolli improvvisi delle temperature che anticipano il raccolto dell’uva. 

Vendemmia, cos’è 

Per capire cosa si intende quando si parla di vendemmia, è necessario fare un passo indietro: vitigni, suolo, clima ottimale e buone tecniche di conduzione del vigneto sono, infatti, necessari al fine di ottenere un’uva ideale a trasformarsi in vino. Le migliori zone in cui coltivare sono quelle caratterizzate da inverni miti e non troppo rigidi. Inoltre, la fase di crescita e sviluppo della vite può durare fino a 4 anni, dopodiché il vigneto può essere messo a frutto ed ottenere così la prima vendemmia.

La vendemmia, infatti, non è altro che il momento in cui l’uva viene raccolta e portata in cantina per la vinificazione, un processo che attraverso la fermentazione alcolica degli zuccheri contenuti negli acini maturi trasformerà il mosto in vino. Il momento della vendemmia, per le tradizioni agricole italiane, non rappresenta solo un annuale evento legato al lavoro in vigna, ma è un vero e proprio rituale inserito nella condivisione sociale e nel territorio. 

Vendemmia, periodo ideale 

Ci sono diversi parametri che decretano la maturazione dell’uva, in base alla tipologia di vino che si intende produrre e, di conseguenza, che determinano il periodo ideale della vendemmia. Solitamente, però, il periodo di vendemmia va dalle ultime due settimane di agosto alla fine di ottobre, con tempi diversi a seconda dei vitigni, della latitudine e altitudine delle coltivazioni. Le condizioni climatiche anomale del 2024, però, hanno portato un’anticipazione della vendemmia, che ha visto gli agricoltori raccogliere già da luglio.

Vendemmia, raccolto anticipato, ecco dove

Partendo dal nord, in Lombardia è già cominciato il raccolto dell’uva bianca destinata ai vini frizzanti tra Oltrepo Pavese e Franciacorta. Per quelle rosse, coltivate nel territorio della Regione, si andrà avanti invece fino a ottobre. Fortunatamente, le piogge primaverili frequenti hanno aumentato la qualità del racconto, anche se si sono registrate perdite a livello quantitativo. 

In Toscana ed Emilia-Romagna, al contrario di quanto tradizionalmente accade, si è cominciato a vendemmiare già dalla prima settimana di agosto. Anche in queste regioni, la causa dell’anticipo è data dalle frequenti piogge e grandinate degli ultimi mesi, che hanno inevitabilmente danneggiato una parte dei vigneti. 

Diametralmente opposta, invece, è la situazione al sud: in Abruzzo, Calabria e Sicilia, infatti, è la grave siccità a mettere in crisi la produzione di vino, tanto che la forte calura ha creato ustioni sui grappoli e appassimenti precoci. Sicilia e Calabria hanno iniziato la raccolta a metà luglio, anche se le scarse piogge hanno dimezzato le rese. Anche nel Chietino, in Abruzzo, vendemmia anticipata già a luglio.