Francia-Irlanda, nella serata di venerdì 2 febbraio, inaugura il Sei Nazioni di rugby. Che per l’Italia significa 25esima edizione, nella gara contro l’Inghilterra all’Olimpico di Roma di sabato 3 febbraio, con inizio alle 15.15. Per l’ovale italiano è l’occasione per mettere in campo una squadra giovane, guidata dal nuovo commissario tecnico Gonzalo Quesada, con l’ambizione prima di evitare quantomeno il cucchiaio di legno.
Rugby, Sei Nazioni: Italia in campo a Roma contro l’Inghilterra
Obiettivo evitare l’ultimo posto, insomma, quello che in 18 occasioni ha accompagnato l’esperienza degli azzurri nella competizione. In 120 partite giocate finora dall’Italia nel Sei Nazioni, 13 successi, 1 pareggio e ben 106 sconfitte. La vittoria casalinga, nello specifico, manca all’Italia dal 2013. Il capitano azzurro, Michele Lamaro, ostenta ugualmente fiducia. Anche contro la squadra di Sua Maestà: “Del resto, i primi minuti di gara saranno fondamentali per mettere sotto pressione l’Inghilterra”, ha spiegato Lamaro. “L’anno scorso il torneo si è complicato per l’approccio: ora inizieremo fortissimo”.
Italia al Sei Nazioni di rugby per cancellare i Mondiali
La selezione italiana si approccia al Sei Nazioni con la voglia anche di riscattare la caporetto dei recenti Mondiali di Francia e le sconfitte contro gli All Blacks (-79) e gli stessi transalpini (-53): “Non siamo quelli e vogliamo dimostrarlo”, ha spiegato Lamaro. “L’intenzione è giocare in attacco, giocandoci anche la possibilità di vincere. Per farlo dobbiamo migliorare in difesa e non continuare a concedere mete agli avversari”.